Il Milan si fa battere in casa dallo Spezia e deve rinunciare alla possibilità di scavalcare l’Inter al comando della classifica del campionato di Serie A
Brutta sconfitta del Milan in casa contro lo Spezia (1-2) con i rossoneri che rimpiangono una clamoroso errore su calcio di rigore quando il risultato era ancora a reti inviolate.
Una ottima opportunità fallita per andare al comando della classifica a spese dell’Inter, bloccata anch’essa ieri sul pari. Ma sulla partita pesa una clamorosa incertezza del direttore di gara nel finale. Nel finale in pieno recupero il gol della vittoria spezzina, tra le polemiche per gli errori arbitrali. Ma anche con una grave incertezza della difesa rossonera.
Si discuterà molto di quello che è accaduto negli ultimi minuti della partita tra Milan e Spezia. Ma intanto va anche aggiunto che la squadra rossonera gioca una partita, per oltre un’ora, tutto sommato povera di contenuti, contro uno Spezia preciso e ordinato, che cresce notevolmente nel secondo tempo. La prima parte della gara è tutta di marca rossonera, con numerose occasioni che vengono clamorosamente fallite da parte della squadra di Stefano Pioli. Con un Ibrahimovic solo in un paio di occasioni, ma pericolosamente. Il Milan sblocca il risultato solo nel finale della frazione., Prima, tuttavia, si permette il lusso di sprecare un clamoroso calcio di rigore concesso dopo una lunga consultazione al VAR dall’arbitro Doveri. Intervento falloso di Provedel nei confronti di Leao. Theo Hernandez, incredibilmente, calcia fuori. Leao tuttavia dopo pochi secondi rimedia: il brasiliano, velocissimo, sfrutta una indecisione difensiva dello Spezia, e anticipa Provedel con un delizioso pallonetto.
Nella ripresa ci si aspetterebbe un Milan pronto a chiudere immediatamente la partita. Ma così non è. Nonostante un paio di buone accelerazioni e almeno due occasioni importanti, il Milan nel finale di partita perde progressivamente il controllo del match. Ed è lo a crescere, creando anche alcune occasioni insidiose. Il pareggio della formazione ligure, tutto sommato, non è una sorpresa. Lo firma al 64’ Verde su un appoggio di Bastoni.
Quello che accade nel finale ha del clamoroso. Prima Ibrahimovic sbrana una clamorosa occasione da gol davanti alla porta avversaria. Poi, l’arbitro Serra fino a quel momento uno dei migliori in campo, ci mette del suo. É lui a fermare il gol di Messias con un fischio che anticipa di poche frazioni di secondo la palla in rete chiamando un calcio di punizione precedente e ignorando la norma del vantaggio. Un errore gravissimo, forse imperdonabile. Ma che fa il paio con quello della difesa rossonera che, sei minuti oltre il novantesimo, si fa anticipare da Agudelo che offre a Gyasi il gol che vale la vittoria insperata dello Spezia.
Aquilotti che cominciano a vedere la salvezza scavalcando Udinese e Sampdoria, sei punti sopra la quota retrocessione. Per il Milan una sconfitta brutta ed evitabile dopo tre vittorie di fila che rallenta ulteriormente, proprio sul più bello, la squadra di Pioli.
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MILAN – SPEZIA 1-2
45’+1′ Leao, 64′ Agudelo, 90’+6′ Gyasi
MILAN (4-2-3-1): Maignan 6.5; Florenzi 5 (dal 70′ Calabria 6), Kalulu 5, Gabbia 5, Theo Hernandez 5.5; Krunic 6, Bakayoko 5.5; Saelemaekers 6.5 (dal 58′ Messias 5.5), Diaz 5 (dal 70′ Giroud 5), Leao 7 (dall’84’ Rebic); Ibrahimovic 6.
SPEZIA (4-3-3): Provedel 7; Amian 5, Erlic 6.5, Nikolaou 6, Reca 6 (dal 77′ Ferrer); Bastoni 7, Kiwior 6.5, Maggiore 6.5 (dall’80’ Kovalenko); Gyasi 7, Verde 6.5, Manaj 5.5 (dal 59′ Agudelo 7.5).
Ammoniti: Gyasi, Kalulu, Kiwior, Provedel, Gabbia, Maggiore, Bastoni
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