La corte federale di Manhattan accusa un medico texano di avere smerciato farmaci dopanti alla squadra olimpica degli Stati Uniti
Prima il clamoroso scandalo sulle molestie sessuali, devastante per gli ambienti olimpici e federali della ginnastica artistica americana. Ora gli Stati Uniti affrontano un nuovo possibile caso di doping.
Stati Uniti, un arresto per doping
La Corte federale di Manhattan (New York) ha messo sotto inchiesta un medico texano di 41 anni, Eric Lira.L’accusa è quella di avere gestito, distribuito e somministrato sostanze dopanti di vario tipo. Non solo negli USA ma anche in altri paesi tra Centro-America e Sudamerica.
Accuse che l’uomo, fino a questo momento, ha sempre respinto. Ma che sarebbero suffragate anche da alcune testimonianze che coinvolgono atleti al momento mantenuti nell’anonimato.
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Indagine federale nello spot
Stando a quanto riportano questa mattina giornali autorevoli come il New York Times, dietro all’indagine su Eric Lira ci sarebbero anche alcuni sportivi americani. Atleti che avrebbero presenziato anche alle recenti Olimpiadi di Tokyo. In particolare due che avrebbero accettato di collaborare all’inchiesta.
Lira avrebbe ideato un piano per somministrare farmaci come l’eritropoietina, l’EPO,il cosiddetto ormone della crescita. EPO al centro di numerose altre inchieste sul doping sportivo, per consentire ad alcuni atleti di incentivare le proprie prestazioni in vista dei giochi olimpici.
L’FBI nel corso degli ultimi mesi ha avviato diverse indagini legate all’utilizzo di doping tra atleti olimpici e professionisti delle principali leghe sportive statunitensi. Lira, rinviato a giudizio, rischia fino a 10 anni di carcere per violazione del Rodchenkov Act, la legge federale antidoping americana.