Australian Open, Sinner e Berrettini vogliono una partenza sprint: il motivo. I nostri due portacolori vogliono guadagnare posizioni in classifica
Conclusa l’esperienza nell’ATP Cup, il mondo del tennis si può concentrare esclusivamente sul primo grande appuntamento del nuovo anno. Il 2022 inizia infatti alla grande con gli Australian Open in programma da lunedì 17 gennaio sul velocissimo cemento di Melbourne. A prescindere dalle roventi polemiche legate alla possibile esclusione del numero uno del mondo, Novak Djokovic, di cui si avranno notizie più certe all’inizio della prossima settimana, l’attesa è tutta rivolta al percorso dei due più importanti tennisti italiani, Jannik Sinner e Matteo Berrettini.
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Il venticinquenne atleta romano finalista a Wimbledon nel 2021 e il ventenne talento altoatesino, vincitore di ben quattro tornei del circuito internazionale, si presentano al primo Grande Slam della stagione con il ruolo di outsider di lusso. Del resto tutti i tifosi e gli appassionati di tennis confidano in un torneo di alto livello dei nostri due portacolori. Sulla carta Berrettini, dall’alto del suo settimo posto nel Ranking ATP dovrebbe godere rispetto a Sinner di un tabellone favorevole incontrando avversari decisamente alla sua portata soprattutto nei primi turni. Ma il tennis è uno sport imprevedibile in cui nessun risultato può definirsi scontato.
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Australian Open, i punti da difendere: 180 per Berrettini, solo 45 per Sinner
A stimolare i nostri due campioni a dare il meglio e a tentare di arrivare in fondo al torneo austrliano sono i punti da difendere. Matteo Berrettini ne difende 180 punti acquisiti negli ottavi della scorsa stagione, ma li scarterà il 21 febbraio.
Jannik Sinner che lo scorso 27 dicembre 2021 occupava il decimo posto nel ranking ATP con 3350 punti, ne scarterà a gennaio soltanto 45 relativi agli Australian Open del 2020: una ragione in più per arrivare il più lontano possibile al primo Slam stagionale anche in vista dei 340 punti che l’altoatesino perderà nella prima metà di febbraio.