La variante Omicron del Covid ha costretto a un ulteriore giro di vite le istituzioni sanitarie, restrizioni non solo per locali e ristoranti in vista di Capodanno ma anche per palestre e piscine
Alcuni effetti delle restrizioni legate alle nuove normative per il contenimento della pandemia dopo l’esplosione della variante Omicron sono già in atto virgola in particolare sulle piste da sci.
Covid, palestre, piscine e calcetto
Ma moltissimi provvedimenti scatteranno dal 10 gennaio con il cosiddetto Super Greenpass, definito tecnicamente nei documenti governativi “Greenpass rafforzato”. in definitiva solo le persone vaccinate, bastano due dosi, guarite avranno l’accesso alle strutture sportive di pubblica utilità.
Non si parla di professionisti virgola che dovranno continuare a rispondere ai protocolli delle proprie federazioni e delle leghe dei campionati, ma degli sportivi di tutti i giorni. Quelli che frequentano piscine, campi da tennis e da padel, calcetto e palestra.
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Le nuove norme
Dunque, per continuare a fare attività sportiva, bisognerà essere guariti dal Covid o avere con sé la certificazione del vaccino valido. Di fatto i non vaccinati non potranno più entrare nemmeno esibendo il tampone negativo eseguito nel corso delle ultime 24 ore, così come accadeva fino a poco tempo fa. Dall’obbligo sono esclusi i minori di 12 anni e i soggetti esentati dalla campagna vaccinale.
Una restrizione che ha colpito non solo le persone che non vogliono vaccinarsi. Ma anche quelle che non possono vaccinarsi per motivi di salute legati a allergie o problemi pregressi.
Per quanto riguarda invece gli impianti sciistici non ci sono novità sostanziale anche se alcune regioni, nelle ultime ore sono passate alla cosiddetta zona arancione con protocolli più rigidi e restrittivi.