Potrebbe diventare oggetto di causa civile il contratto tra Paulo Sousa e la Polonia dopo la richiesta del tecnico di rescindere l’accordo
Va avanti la querelle tra Paulo Sousa e la Polonia dopo la richiesta del commissario tecnico di rescindere il contratto a causa di una offerta più remunerativa ricevuta dal Flamengo.
Paulo Sosa lite per il contratto
La posizione della federazione polacca in questo senso è sempre stata molto rigida. Forte del contratto pluriennale firmato dall’allenatore portoghese la PZPN ha immediatamente respinto la richiesta di Paulo Sousa, in modo non solo secco ma anche seccato.
“Paulo Sousa ha un accordo con noi – aveva detto Cezary Kurlesza, presidente federale polacco – e ci aspettiamo che lo rispetti. Abbiamo accettato tutte le sue richieste, abbiamo fatto fronte a tutti gli impegni. Ora ci aspettiamo che lui rispetti i suoi”.
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Niente rescissione
Sousa, ex giocatore di Juventus, Inter e Parma in Serie A, aveva fatto pervenire una seconda richiesta, meno informale e più legale accompagnata dalla lettera del suo avvocato. Ma la risposta della PZPN non si è fatta attendere: “Paulo Sousa si sta comportando male, un atteggiamento davvero fastidioso e poco rispettoso nei confronti dei suoi giocatori, della federazione e del pubblico – ha insistito Kuresza – ha un contratto, lo rispetti, la rescissione non verrà in alcun modo presa in considerazione”.
La Polonia è chiamata a prendere parte ai playoff di qualificazione per il Mondiale in Qatar: dovrà affrontare in trasferta la Russia e in caso di vittoria la vincente tra Svezia e Repubblica Ceca.