Nadal, un rientro complicato dalla positività al Covid riscontrata recentemente. L’inizio della stagione è ormai prossimo e c’è chi si sbilancia sul suo ritorno in campo immediato
La recente esibizione pre natalizia di Abu Dhabi si è rivelata un piccolo focolaio di contagi Covid. Denis Shapovalov, Carlos Moya, Belinda Bencic e Ons Jabeur sono risulati positivi alla stregua di Rafa Nadal che ha scoperto di aver contratto l’infezione al ritorno in Spagna dopo la negatività riscontrata nei controlli effettuati durante la trasferta in Medio Oriente.
Al momento, Rafa è ancora in isolamento in attesa della negativizzazione che speriamo possa arrivare quanto prima. Un inconveniente, comunque, di non poco conto per il campione iberico atteso dal rientro ufficiale in campo nell’Atp 250 di Melbourne in programma dal 3 al 9 gennaio. Partecipazione che può ormai considerarsi quasi impossibile da onorare, considerati i giorni di isolamento mancanti e il successivo periodo di riatletizzazione.
Il primo appuntamento clou della stagione di Nadal è rappresentato dall’Australian Open, il primo Slam del 2022 in programma dal 17 al 30 gennaio a Melbourne. In attesa della guarigione, Craig Tiley, il CEO di Tennis Australian, si è espresso sulla partecipazione di Rafa.
LEGGI ANCHE – Zverev sicuro: tra Djokovic, Nadal e Federer, ecco chi è il migliore
Nadal all’Australian Open, la previsione di Tiley
“Sono sicuro che Nadal giocherà sicuramente l’Australian Open“, spiega Tiley che ha poi specificato come i giocatori positivi a fine dicembre, se guariti, non sono a rischio per la trasferta a Melbourne, la quale sarà negata invece a chi non si è vaccinato come da disposizioni comunicate nelle scorse settimane.
Oltreché di vedere Nadal in campo, Tiley si è augurato che l’Australian Open possa svolgersi al meglio anche se i possibili inconvenienti sono dietro l’angolo in un periodo di emergenza come quello che stiamo vivendo, ulteriormente aggravatosi con l’emergere prepotente della variante Omicron. Incovenienti che potrebbero condizionare il regolare svolgimento dello Slam: “Se giocatori e staff condividono una stanza con qualcuno – spiega Tiley – e quella persona dovesse risultare positiva, allora tutti dovranno isolarsi per sette giorni.”