Dayane Mello torna sul controverso episodio all’interno del reality brasiliano “A Fazenda” e scagiona Nego Do Borel: le sue parole
Dayane Mello è finalmente tornata a casa ed ha riabbracciato sua figlia. La modella brasiliana, dopo aver conquistato buona parte degli italiani con la sua partecipazione alla scorsa edizione del Grande Fratello Vip, si è presa la scena anche nella sua patria natale grazie al reality “A Fazenda”, ovvero l’equivalente del nostro “La Fattoria”.
Purtroppo per lei, però, la sua avventura all’interno del reality brasiliano non è stata di quelle memorabili e Dayane è finita sulle prime pagine delle riviste e dei siti a causa di un brutto episodio. Come molti di voi ricorderanno le immagini delle avanches, decisamente eccessive ed inappropriate, di Nego Do Borel, hanno fatto il giro del mondo ed hanno fatto gridare allo scandalo.
Il rapper è stato accusato di stupro, è stato eliminato e mandato a casa, mentre tutti spronavano la famiglia Mello a far uscire dal reality la modella per stargli vicino e magari cercare di curare anche la sua dipendenza dall’alcool. Ma così non è stato e la ex di Balotelli ha concluso il programma per poi, a mente fredda, analizzare la vicenda.
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Dayane Mello scagiona Nego Do Borel: “Non mi ha stuprato”
La Mello, una volta rientrata a casa, ha preso in mano la situazione e attraverso le sue storie di Instagram ha raccontato la sua versione dei fatti scagionando del tutto il suo presunto aggressore. Queste le sue parole:
“Dopo aver riflettuto sugli eventi accaduti con Nego alla fattoria, valutando e rivalutando gli eventi, parlando con una psicologa e con alcune persone intorno a me, sono giunta alla conclusione che, sebbene la sua condotta non sia stata la più prudente possibile in quella situazione, non ha commesso abusi sessuali contro di me e non mi ha violentata“.
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La modella ha poi chiesto ai suoi followers di non parlare più della questione e di non criminalizzare Nego Do Borel, pur sottolineando che continuerà ad impegnarsi e a supportare tutte le donne vittime di violenza.
