Max Verstappen è davvero legatissimo all’italo-inglese tanto da dichiarare pubblicamente di voler lavorare soltanto con lui in futuro
Max Verstappen si sta finalmente godendo la gloria del momento. Per la prima volta il pilota olandese si è presentato alla cerimonia della FIA da campione del mondo in carica grazie a quel sorpasso avvenuto all’ultimo giro dell’ultima gara del mondiale più entusiasmante degli ultimi anni.
Una gara che ha lasciato l’amaro in bocca alla Mercedes e a Lewis Hamilton, tanto che non si placano le voci riguardanti un possibile addio del britannico già nelle prossime settimane. Dall’altra parte c’è lui, il ragazzo prodigio costruito per vincere che ora può guardare tutti dall’alto.
Il merito di questo successo però è da dividere con moltissime persone, in particolar modo con il suo ingegnere di pista Gianpiero Lambiase, definito da Super Max una “rockstar”. Il legame tra i due è fortissimo, ancor di più dopo il mondiale vinto.
LEGGI ANCHE: Rinnovo Verstappen, novità clamorose in vista: tifosi senza parole
Max Verstappen, l’attestato di stima nei confronti di Lambiase
“Gliel’ho detto, quando deciderà di smettere in F1 lascerò i Gran Premi anche io, voglio lavorare solo con lui“, ha dichiarato il neo iridato intervistato dall’emittente olandese Ziggo Sport.
Del resto anche i grandi campioni del passato avevano un rapporto speciale con il proprio ingegnere di pista. Verstappen e Lambiase hanno costruito insieme tutte le vittorie di quest’anno e nell’ultima gara in particolare non hanno lasciato nulla al caso, compresi i richiami dell’italiano che hanno mantenuto in allerta Max.
“Abbiamo un rapporto incredibile – ha aggiunto l’olandese – Helmut Marko trova stupefacente la maniera che abbiamo di comunicare. Ormai lui è il pilota e io l’ingegnere, voglio che mi dica alla radio quando divento o faccio lo str**zo e io voglio fare altrettanto nei suoi confronti”.
LEGGI ANCHE: Lewis Hamilton, il gesto social che nessuno si aspettava: incredibile!
Lambiase, italo-inglese, prima del campione del mondo Red Bull ha gestito in passato anche Fisichella, Liuzzi, Di Resta e Sergio Perez. Il colpo di fulmine con Max, invece, è arrivato nel 2016, dopo un breve periodo passato “alle dipendenze” di Kvyat. Questo mondiale è anche un po’ suo.