Coppa d’Africa, la Premier chiede l’annullamento: c’è l’ufficialità. I club inglesi hanno spinto per il rinvio della competizione a causa dell’aumento dei contagi
Un giallo in piena regola. Con voci incontrollate, indiscrezioni che si sono rincorse per tutta la mattinata fino alla schiarita, probabilmente definitiva. Tutto è nato alcune ore fa quando sia dalla Francia che dall’Inghilterra hanno iniziato a circolare notizie su una presunta, se non addirittura certa, cancellazione della prossima Coppa d’Africa in programma il prossimo gennaio in Camerun. Rumors che hanno trovato linfa e terreno fertile nella ferma volontà di molti club europei, inglesi soprattutto, di arrrivare all’annullamento della competizione.
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Rinviare la disputa della Coppa d’Africa per consentire alle società di poter continuare a disporre dei propri giocatori senza rischiare di perderli per qualche infortunio. Senza considerare la questione dell’aumento esponenziale del numero dei contagiati al Covid-19 che sta tenendo in allarme tutti i governi europei. Questo era l’obiettivo di molti club, un traguardo che da quanto filtrava poche ore fa sui siti francesi e inglesi sembrava davvero a portata di mano per la felicità di allenatori, presidenti e tifosi.
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Coppa d’Africa, la CAF smentisce l’ipotesi della cancellazione: “E’ quasi tutto pronto”
L’entusiasmo, inizialmente tiepido poi sempre più convinto di molte società, ha subito una brusca frenata pochi minuti fa. La CAF (Confederazione africana di football) ha infatti diramato un comunicato stamoa in cui di fatto smentisce seccamente la possibilità che la Coppa d’Africa venga annullata o rinviata: “A meno di quattro settimane dall’inizio del più grande evento africano – si legge nella nota -, la TotalEnergies Africa Cup of Nations in Camerun 2021, il segretario generale della CAF Veron Mosengo-Omba ha preso atto dei progressi compiuti, ma ha anche esortato tutti a lavorare 24 ore su 24 per garantire che tutto sia in atto per la partita di apertura del 9 gennaio 2022. Tutte le strutture per le squadre saranno pronte. Ormai ci siamo”.
Al comunicato della CAF ha fatto seguito, a stretto giro di posta, una durissima replica dell’ECA (l’associazione dei club europei). In una mail inviata alla Fifa, le società minacciano di non inviare i giocatori in Camerun a gennaio in assenza di un rigido protocollo medico in materia di Covid-19: “A nostra conoscenza, la Confederazione calcistica africana non ha ancora reso pubblico un protocollo medico e operativo adeguato per la Coppa d’Africa, in assenza del quale i club non potranno liberare i propri giocatori”. Ormai siamo al muro contro muro.