“Voglio fare una vita normale”: Stefanos Tsitsipas annuncia la sua decisione

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Stefanos Tsitsipas ha rotto gli indugi e ha deciso di iscriversi all’Australian Open: il tennista greco si vaccinerà in tempo per l’evento

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In un mondo sempre più colpito dalla pandemia, a quasi due anni dall’inizio, gli eventi sportivi continuano a subire variazioni e cambi di programma improvvisi. Nonostante rispetto ai primi mesi quasi tutte le attività ed i grandi eventi siano ricominciati, gli atleti e gli organizzatori sono sempre costretti a fare i conti con il Covid.

Il mondo del tennis è stato sicuramente quello più esposto alle polemiche, visto che molti esponenti si sono dichiarati contrari all’eventualità di vaccinarsi. E’ il caso, ad esempio, del doppista francese Pierre-Hugues Herbert, recente vincitore delle Atp Finals in coppia con Mahut, che ha annunciato la sua assenza agli Australian Open poichè per partecipare al torneo sarà obbligatoria la vaccinazione.

Scelta completamente opposta, invece, a quella di Stefanos Tsitsipas, che ha rotto gli indugi e ha deciso di fare il vaccino per presentarsi al torneo australiano.

Stefanos Tsitsipas annuncia la sua presenza agli Australian Open: si vaccinerà

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“Non promuovo la vaccinazione, ma non sono nemmeno contro. Sostengo chiunque voglia farlo. Non sono un medico, sono un atleta e la mia prospettiva potrebbe non essere delle migliori quando si tratta di medicina. Quest’anno sarò vaccinato. Lo faccio per avere una vita normale. Questo problema dà fastidio a tutti, ma dobbiamo aiutarci a vicenda”.

Queste le dichiarazioni del tennista alla tv greca ANT1. Dunque, nonostante abbia deciso di vaccinarsi, Tsitsipas resta abbastanza a metà strada tra i sostenitori del vaccino ed i no-vax.

L’atleta è stato chiamato a chiarire anche le recenti polemiche relative ai “toilet break”. Questa la sua opinione in merito: “Sono una persona che ama prendersi del tempo. Non ho fatto nulla per spezzare il ritmo degli altri. L’ho fatto anche quando ho vinto un set 6-0. Ho fatto lo stesso negli altri casi. Non credo di averlo fatto in maniera interessata. Non era mia intenzione”.

AFS