GP di Abu Dhabi, che rischio per Hamilton: la decisione ufficiale. Ennesimo comportamento al limite del fuoriclasse inglese
Brivido lungo la schiena per Lewis Hamilton. Nel corso delle prove libere del Gran Premio di Abu Dhabi, l’ultimo della stagione e gara decisiva per assegnare il titolo di campione del mondo di Formula 1, il sette volte campione del mondo della Mercedes ha nuovamente rischiato il contatto procedendo lento in uscita dalla pit lane mentre sopraggiungeva Nikita Mazepin: esattamente una settimana dopo il contatto tra i due avvenuto sul circuito di Gedda in Arabia Saudita, una nuova incomprensione tra il fuoriclasse inglese e il russo della Haas ha rischiato di compromettere le chance di Space Ham di riconfermarsi campione del mondo per l’ottava volta.
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Una settimana fa Hamilton era andato incontro a una reprimenda. Ciò significa che in questa circostanza, nel caso in cui fosse stato ritenuto colpevole, avrebbe realmente corso il rischio di subire una penalità molto severa consistente in ben 10 posti in meno sulla griglia di partenza. Di fatto, l’addio al sogno di conquistare il titolo a vantaggio di Max Verstappen. Ma in questa occasione, Hamilton non è stato indagato e dunque la sua posizione al via sarà determinata dalle qualifiche ufficiali in programma tra pochi minuti.
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GP di Abu Dhabi, scongiurato il rischio di penalità: tutto ok per Hamilton sulla griglia di partenza
Il direttore di gara, Masi, ha dichiarato che non sussistono le condizioni di una reprimenda nei confronti di Hamilton che dunque partirà regolarmente sulla griglia di partenza senza il rischio di incorrere in una penalità. La sensazione è che il Gran Premio di Abu Dhabi riserverà emozioni e colpi di scena a ripetizione.