Il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero è stato arrestato pochi minuti fa. In manette anche la figlia e il nipote: i motivi
Non c’è pace in Serie A per i presidenti dei club del nostro campionato. Dopo l’indagine in merito alle presunte plusvalenze false che ha visto coinvolta la Juventus in primo piano, poche ore fa sono scattate le manette per un altro dei patron del calcio italiano.
Stiamo parlando di Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, che poche ore fa secondo quanto riporta l’Ansa è stato arrestato a Milano ed è stato trasferito al carcere meneghino di San Vittore.
Le manette per Ferrero, però, sembrano non avere nulla a che vedere con il calcio e soprattutto con il club genoano. L’imprenditore romano è stato arrestato con l’accusa di bancarotta e reati societari.
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Serie A, Massimo Ferrero arrestato per bancarotta: la Sampdoria non è coinvolta
Oltre all’arresto di Ferrero la Guardia di Finanza ha disposto gli arresti domiciliari anche per altre 5 persone, tra le quali c’è la figlia dell’imprenditore, Vanessa, ed anche il nipote Giorgio oltre a due manager.
Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa le indagini della procura di Paola, comunque, non vedrebbero coinvolta la Sampdoria. La squadra di Genova, comunque, continua a vivere un periodo di incertezza dovuto alle brutte prestazioni e ai risultati disastrosi in campionato.
Dopo la netta sconfitta contro la Lazio di ieri sera i blucerchiati hanno finora collezionato soltanto 15 punti in 16 partite e si ritrovano a soli 5 punti sopra i cugini del Genoa in terzultima posizione.
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Su D’Aversa aleggia sempre di più lo spettro dell’esonero, con Stankovic favorito per prendere il suo posto. Ora senza Ferrero bisognerà capire chi sarà delegato a gestire il club. Nel frattempo l’avvocato dell’imprenditore ha presentato un’istanza ai magistrati affinché possa essere trasferito a Roma per consentirgli di assistere alla perquisizione e procedere all’apertura di una cassaforte all’interno di un’abitazione.