Marcell Jacobs, l’annuncio sensazionale del suo allenatore: può riuscirci davvero!

Marcell Jacobs, l’annuncio sensazionale del suo allenatore: può riuscirci davvero! Il velocista azzurro è pronto a tornare alle gare

Marcell Jacobs
Marcell Jacobs (Foto: LaPresse)

E’ stata nettamente l’estate di Marcell Jacbos. Le Olimpiadi di Tokyo 2020 hanno consegnato all’Italia un fuoriclasse della pista d’atletica, in grado di vincere sia la finale dei 100 metri che quella della staffetta 4×100. Patta-Jacobs-Desalu-Tortu sono diventati una filastrocca di beffa nei confronti degli inglesi, battuti in volata come all’Europeo di calcio. Gioie e soddisfazioni per chi fino a 26 anni non era riuscito ancora ad esprimere un potenziale davvero immenso. Ora dopo una lunga pausa per infortunio (dai Giochi non ha più gareggiato) per Jacobs è tornato il momento di tornare a correre. L’atleta originario di El Paso farà il suo rientro in pista a febbraio, con l’obiettivo di preparare al meglio Mondiali ed Europei. Proprio in questi giorni, il suo allenatore Paolo Camossi (famoso da atleta come triplista) ha rilasciato una bella intervista a La Repubblica.

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Marcell Jacobs, l’annuncio sensazionale di Paolo Camossi: “L’obiettivo è correre in 9″62 i 100 metri”

Jacbos
Marcell Jacobs mostra la medaglia d’oro di Tokyo 2020 (Foto: LaPresse)

Il tema affrontato da Camossi è stato subito il tempo. Molti vogliono sapere fino a dove può arrivare Jacobs e se davvero è in grado di battere il record di Usain Bolt.

L’obiettivo è arrivare a 9″62-9″63. Quando avremo due metri di vento a favore. Marcell in 4 anni e mezzo ha ristabilito un suo schema motorio. Viene dal salto in lungo, era abituato a un altro tipo di corsa ritmica e a sei tentativi, mentre nei 100 se sbagli una sola cosa sei fuori. Non siamo sazi, né vogliamo smettere di andare veloci. Dopo Tokyo eravamo arrabbiati per quel tempo, perché da 9″79 si è passati a 9″80. Noi, non ci accontentiamo“.

Poi sul programma di lavoro delle prossime settimane aggiunge: “Partiremo a breve per gli allenamenti a Tenerife, a febbraio saremo agli assoluti indoor ad Ancona, a marzo ai Mondiali indoor di Belgrado, a giugno al Golden Gala a Roma, a luglio ai Mondiali di Eugene, ad agosto agli Europei di Monaco. In mezzo i meeting e un paio di 200 metri per imparare a gestire la curva, senza che il rettilineo diventi un’arrampicata in montagna. I 200 lo obbligheranno a essere più economico nella corsa e io avrò qualcosa di nuovo e di diverso con cui farlo divertire“.

Infine sui difetti ancora presenti nel suo stile conclude Camossi:Abbiamo notato un problema alla gamba destra, che non va veloce come la sinistra, non si può certo dire che freni, ma sicuramente va al traino, non è al servizio del movimento. In più gli abbiamo cambiato la partenza che creava dei buchi nella sua azione. Il suo piede resta a terra pochissimo, 0″79. Marcell sulla pista scivola, ha gambe lunghissime, tipo Bolt, è capace di correre decontratto, questa è la vera differenza, soprattutto nell’ultima parte di gara“. La speranza è che possa mettere davvero tutto insieme per far esplodere di gioia ancora una volta gli appassionati italiani.

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