Filippo Ganna, ipotesi incredibile per il 2024: doppietta in arrivo? Un grande progetto per i ciclisti italiani nell’anno delle Olimpiadi
C’è un grande appuntamento che Filippo Ganna e tutti gli altri ciclisti italiani che fanno anche pista hanno già cerchiato di rosso. Agosto 2024, le Olimpiadi estive di Parigi nelle quali l’Italia difenderà l’0oro nell’Inseguimento a squadre trascinata dal suo capitano
Ma il 2024 sarà anche l’anno del ritorno per l’America’s Cup che quest’anno ha regalato emozioni incredibili con la finale tra Luna Rossa e Team New Zealand. E cosa c’entra con Ganna e le Olimpiadi in Francia direte voi? Molto, perché Luna Rossa per la prossima avventura in mare è a caccia di ciclisti professionisti.
Il regolamento appena pubblicato infatti conferma il ritorno sulle barche dei ‘cyclors’, cioè membri dell’equipaggio che gireranno le manovelle per muovere le vele con gambe e piedi e non con le braccia. Spariranno quindi i ‘grinder’ tra gli otto membri dell’equipaggio (in Nuova Zelanda erano 11) e per questo Luna Rossa ha chiesto aiuto alla Federciclismo.
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Filippo Ganna, ipotesi incredibile per il 2024: lo vedremo anche in acqua?
Lo anticipa oggi ‘La Gazzetta dello Sport’ che parla di un contatto già avviato tra lo skipper Max Sirena e Daniele Bennati, nuovo ct della Nazionale Italiana di ciclismo su strada. Ma sarà coinvolto anche Marco Villa, il ct della pista, perché i cronomen e i pistard sono ritenuti i più validi in questa specialità.
Bennati ha confermato che incontrerà Sirena già la prossima settimana e anche Marco Villa conferma il progetto: “Sapevo che c’era già stato un pistard in Coppa America. Sicuramente è un impegno da velocisti, ci vuole più potenza esplosiva che resistenza. Un onore che vengano a cercare nel ciclismo queste figure e dovremmo essere anche noi a fare lo scouting per cercare potenziali corridori in altri sport”.
Luna Rossa intanto si è già iscritta alla prossima America’s Cup il 1° dicembre, primo giorno utile per farlo. Non sappiamo ancora quale sarà la sede finale, perché se la giocano Valencia (Spagna), Jeddah (Arabia Saudita) e Cork (Irlanda). Ma soprattutto tra allenamenti e gare, sarà un impegno di almeno 3 mesi, dura per un ciclista che fa il professionista.