Helmut Marko ha provocato la Mercedes e Lewis Hamilton parlando dell’affidabilità della monoposto tedesca: le parole del guru Red Bull
E’ quasi tutto pronto per le ultime due sfide del mondiale di Formula 1. Domani infatti i piloti potranno cominciare a prendere confidenza, almeno visivamente, con il nuovo tracciato di Gedda dove nel weekend si disputerà il Gran Premio di Arabia Saudita.
Il penultimo appuntamento della stagione, proprio per essere una novità nel calendario, potrebbe riservare ancor più emozioni del previsto e sconvolgere totalmente la classifica piloti che al momento vede Max Verstappen davanti a Lewis Hamilton con 8 punti di vantaggio.
Se si verificassero alcune condizioni l’olandese potrebbe addirittura trionfare e diventare il nuovo campione del mondo, ma vista la forma mentale e soprattutto le recenti prestazioni del britannico c’è da essere davvero preoccupati di un clamoroso ribaltone.
Helmut Marko ha parlato del duello tra Verstappen ed Hamilton ed ha preferito non fare previsioni: “Per favore, non parlatemi di questi calcoli – ha dichiarato ai media austriaci – oppure dovrei parlare dei 50 punti che Max ha perso senza avere colpe”.
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Lewis Hamilton, il suo punto forte è l’affidabilità: Helmut Marko ci scherza su
A prescindere dalle contese passate, la nuova power unit della Mercedes e soprattutto la grande dimostrazione di forza del britannico preoccupano non poco i vertici della Red Bull che sanno che per uscire vittoriosi da questo scontro con una gara di anticipo dovrebbero sperare in un ritiro di Hamilton.
Possibilità ridotte al lumicino anche perchè, come detto scherzosamente da Marko “non capita mai niente a Lewis, soltanto Bottas si ritira con la Mercedes“. Ad ogni modo, se Verstappen dovesse riuscire a stare davanti al suo rivale in entrambi gli ultimi GP per il britannico non ci sarà più nulla da fare.
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L’olandese, secondo Marko, non avrà problemi di adattamento al tracciato di Gedda: “Max si è allenato al simulatore, ne ha anche uno a casa. Il fatto di non aver mai guidato a Gedda non lo preoccupa. Gli basteranno due giri per prendere confidenza con il tracciato”.