Christian Eriksen torna in campo dopo il dramma: sta per succedere. Il campione danese sta meglio, rivederlo non è impossibile
Sono passarti quasi cinque mesi, fatto di attesa, di esami, di speranze. Christian Eriksen non vede il campo dal debutto negli Europei con la sua Danimarca contro la Finlandia, ma in confronto a quello che ha rischiato con l’arresto cardiaco, tutto passa in secondo piano. 
Non appena ha potuto, il trequartista danese dell’Inter si è rimesso a lavorare lontano dagli oggi di tutti e adesso arriva la notizia che i fan aspettavano da tempo. Eriksen è pronto per tornare in campo o meglio per riprendere gli allenamenti. Il primo approccio ieri, 1° dicembre, ad Ådalen dove è andato ad abitare dopo la riabilitazione insieme a tuta la famiglia.
Quella è la città che ospita il centro di allenamento dell’OB Odense, società della Serie A danese e la conferma arriva da Michael Hemmingsen, direttore sportivo del club: “Siamo rimasti in contatto con lui da quando è passato qui, e quindi siamo felici che ci abbia chiesto se poteva riprendere gradualmente l’attività con noi”.
Christian Eriksen has slowly started training again!👏
He has been doing some work with a personal trainer in Odense, Denmark both with and without a football.🇩🇰
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— Danish Football (@DANISHF00TBALL) December 2, 2021
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Christian Eriksen torna in campo dopo il dramma: cosa farà adesso l’Inter?
Questo significa che presto Christian Eriksen tornerà anche in campo? In realtà no, perché la sua ripresa sarà graduale. Secondo le indiscrezioni trapelate negli ultimi giorni, il centrocampista dell’Inter ha cominciato con un blando lavoro di potenziamento, anche con qualche calcio al pallone. Nelle prossime settimane, controllando i suoi progressi, sarà stilata una tabella più precisa. 
In ogni caso non lo rivedremo in Italia, questo è chiaro, perché l’apparecchio che gli è stato montato per regolare il battito cardiaco non permette l’idoneità agonistica nel nostro Paese. Come ha spiegato il ‘Corriere dello Sport’ di recente, l’Inter per ora non ha dovuto pagare quasi nulla dello stipendio, coperto dall’assicurazione FIFA e UEFA. Prossimamente il giocatore e il club comunque dovranno rivedersi per discutere la risoluzione del contratto.
