Federica Pellegrini, l’annuncio è pazzesco: i tifosi sono al settimo cielo. ‘La Divina’ ha concluso alla grande la sua straordinaria carriera
Federica Pellegrini è arrivata alla fine della sua straordinaria carriera. Un lungo percorso che è iniziato, ad alti livelli, dall’Olimpiade di Atene 2004, quando 16enne incantò il mondo con la medaglia d’argento nei 200 stile libero. Da lì di strada ne ha fatta tanta ‘La Divina’, centrando medaglie d’oro olimpiche e mondiali, con acuti da urlo a Pechino e Roma (2008-2009). Le delusioni non sono mancate, ma la nuotatrice azzurra ha sempre saputo rialzarsi e reagire nel migliore dei modi, accompagnata da un talento infinito. Continuare ad essere al top anche a 33 anni è roba assai rara nelle piscine internazionali. Lei ha strappato il pass per la finale dei 200 sl anche a Tokyo2020, cancellando le amarezze di Rio de Janeiro.
Ora proprio ieri è arrivato l’ultimo acuto, con la vittoria degli assoluti invernali a Riccione. Un titolo italiano nella sua gara regina che la congeda nel migliore dei modi agli impegni agonistici.
Come ricordato dalla Pellegrini, questa non è stata una gara normale e non solo perchè era proprio l’ultima della carriera. Sugli spalti ad assisterla ed incoraggiarla c’erano anche i genitori, come mai avvenuto negli ultimi due anni causa Covid.
Per omaggiarla sono arrivate anche le grandi avversarie del passato, da Camelia Potec, che arrivò davanti a lei ad Atene 2004, alla svedese Sarah Sjostrom. Da Femke Heemskerk a Sara Isakovic, che venne battuta da Federica a Pechino, Dall’ungherese Evelyn Verraszto alla connazionale Alice Mizzau, fino ad arrivare alla corsia vuota lasciata in memoria di Camille Muffat, morto 26enne in un incidente in elicottero.
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Federica Pellegrini vince la sua ultima gara in carriera: “E’ stato bellissimo”
“Ero veramente al limite di un pianto a dirotto, a un certo punto non ce l’ho più fatta“, ha detto ‘La Divina’ a RaiSport.
“Mi sono ripresa giusto in tempo per riuscire a competere. Le mie amiche di sempre sono state stupende. Grazie a tutti, forse negli ultimi anni sono riuscita a farmi conoscere un po’ di più rispetto agli inizi, quando si è giovani si ha un carattere bello chiuso“.
“È stato bellissimo, per il tifo, per la gente. È stato bellissimo anche all’Olimpiade e a Napoli, purtroppo nelle altre gare lo stadio era sempre vuoto. A Riccione sono riuscita finalmente a far vedere una gara a miei genitori, ho nuotato per l’Aniene che mi ha sempre aiutato. Oggi le persone importanti per me c’erano tutte quante, sono contenta“.
