Un Milan coraggioso e intraprendente centra una clamorosa vittoria a Madrid contro l’Atletico Madrid onorando l’impegno di Champions League
Un Milan eccellente per personalità e intraprendenza mette sotto pressione l’Atletico Madrid fino all’ultimo minuto della partita portando a casa una vittoria che non esclude un clamoroso aggancio al secondo posto del girone.
Viste le tante difficoltà delle ultime settimane e la recente sconfitta sul campo della Fiorentina c’erano molti dubbi che il Milan potesse giocare una partita di carattere su un campo non facile come quello dell’Atletico Madrid. Invece, a smentire tutti, ricalcando quel connotato di grande squadra internazionale che non si può certo cancellare dal DNA dei rossoneri, la squadra di Stefano Pioli gioca una partita bellissima, molto coraggiosa ed intensa, intraprendente. Ma anche un po’ sfortunata.
Un vero paradosso considerando che era l’Atletico Madrid a dover fare la partita, a cercare di vincere nel tentativo di staccare definitivamente il Milan e mettersi alle spalle il Porto. Ma l’intensità dell’azione della squadra rossonera è frenetica fin dal primo minuto, nonostante i colchoneros cerchino in tutti i modi di portare la partita su un piano più fisico e nervoso che tecnico. Il Milan, palla a terra e con grande personalità, sfrutta le accelerazioni di Brahim Diaz e di Theo Hernandez creando a più riprese diversi pericoli verso la porta avversaria. Il Milan concede qualcosa solo nei momenti di inevitabile pausa in una partita di notevolissima intensità a una squadra avversaria che non va (quasi) mai ad impensierire la porta di Tatarusanu. Nonostante un Giroud nervoso e impalpabile le occasioni più importanti sono tutte del Milan sia nel primo che nel secondo tempo.
Giusto anche l’atteggiamento di Pioli che dalla panchina dà un preciso segnale alla sua squadra inserendo quattro giocatori freschi a mezz’ora dalla fine. Quasi a indicare che l’impresa sia possibile e comunque perseguibile.
L’occasione più clamorosa è proprio immediatamente successiva alla girandola di cambi. Bakayoko si presenta solo davanti alla porta avversaria con Savic che, da terra, riesce a respingere una conclusione che sembrava destinata alla porta. Altra occasione per Ibrahimovic. Poi Messias, decisivo dopo il suo ingresso dalla panchina, che sale in cattedra con il gol decisivo a tre minuti dal termine. Finale palpitante con il Milan vicino al raddoppio e l’Atletico a un passo dal pareggio a pochi secondi dal termine.
Una vittoria pesantissima ma ancotra insufficiente che obbliga il Milan a un’altra impresa contro il Liverpool nell’ultimo turno della fase a gironi, a San Siro, il 7 dicembre alle ore 21. Nell’altra partita del girone netta vittoria del Liverpool sul Porto, 2-0 con gol di Alcantara e Salah.
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ATLETICO MADRID – MILAN 0-1
87′ Messias (M).
ATLETICO MADRID (3-5-2): Oblak 6; Savić 5, Giménez 5.5, Hermoso 5.5 (dal 64′ Renan 5); M. Llorente 6.5, De Paul 5 (dal 78′ Vrsaljko), Koke 5.5, Lemar 6 (dal 64′ Correa 5.5), Carrasco 6.5; Suárez 4.5 (dal 78′ Cunha), Griezmann 5 (dall’80’ Kondogbia).
MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu 6; Kalulu 6 (dal 66′ Florenzi 6), Kjaer 7, Romagnoli 6.5, Theo Hernandez 6.5; Kessie 7, Tonali 6.5 (dal 66′ Bakayoko 6); Saelemaekers 7, Krunic 6 (dal 66′ Messias 7.5), Diaz 7 (dal 78′ Bennacer); Giroud 4.5 (dal 66′ Ibrahimovic 6).
Ammoniti: Giroud (M), Llorente (A), Bakayoko (M), Theo Hernandez (M).
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