“Maradona ha abusato di me”: dopo vent’anni, terribile accusa al campione che non può difendersi. L’opinione pubblica è scossa
La morte di Diego Armando Maradona, praticamente un anno fa (era il 25 novembre 2020), ha lasciato un vuoto in tutti quelli che l’hanno amato in campo e fuori. Ma ha anche aperto diversi filoni giudiziari, legato all’inchiesta sui presunti colpevoli così come alla sua eredità.
E ora spunta la confessione di Mavys Alvarez, donna cubana che oggi ha 36 anni e ha ammesso pubblicamente in tv di essere stata abusata dal campione quando era minorenne. Di recente ha testimoniato nell’aula di un tribunale argentino che indaga su un traffico di esseri umani, confessando che Maradona “mi ha rubato l’infanzia“.
Certamente è vero che il campione argentino soggiornava spesso a Cuba, alla luce della lunga amicizia con Fidel Castro, e lì ha anche comprato case. Ma andava nell’isola anche per affrontare i suoi percorsi di riabilitazione dalla tossicodipendenza. E durante uno di questi viaggi, nel 2001, avrebbe conosciuto la ragazza.
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“Maradona ha abusato di me”: a distanza di tempo spunta un racconto scioccante
Un incontro che da piacevole si sarebbe trasformato in drammatico, come ha raccontato lei stessa: “Mi ha coperto la bocca e ha abusato di me. Da allora ho smesso di essere una ragazza, tutta la mia innocenza mi è stata rubata”. In precedenza però la donna aveva parlato di una relazione consensuale, approvata anche dalla sua famiglia.
A pesare sul loro rapporto ci sarebbe stato anche il legame di Maradona con Fidel: “La mia famiglia non l’avrebbe mai accettato se il governo non fosse stato coinvolto. Sono stati costretti ad accettare una relazione che non poteva andare bene”. Oggi però che Castro e Diego sono morti, lei non ha più paura di denunciare “per aiutare tutte le donne, tutte le vittime di tratta e di criminalità”.
