Un turno di squalifica al campo del Lione dopo il lancio di oggetti in campo che ha portato alla clamorosa sospensione della partita contro il Marsiglia
Verdetto sul risultato della partita sospeso e rinviato all’8 dicembre. Una giornata di squalifica da scontare immediatamente per l’Olympique Lione che dovrà giocare a porte chiuse contro il Reims nel turno del primo dicembre.
In una giornata convulsa di discussioni e di polemiche, che hanno coinvolto al massimo livello la dirigenza della LFP, La Lega calcio professionistica francese e la prefettura di Lione, il giudice sportivo ha deciso di prendere una decisione immediata e a caldo sui clamorosi episodi avvenuti nella sfida tra Olympique Lione e Olympique Marsiglia nel match del campionato di Ligue 1 di domenica sera.
Il Groupama Stadium, impianto di casa del Lione infatti, è stato squalificato per un turno e la squadra sarà costretta a giocare a porte chiuse e senza pubblico il match in programma contro il Reims. Si tratta soltanto di una prima conseguenza perché in realtà le responsabilità del Lione potrebbero essere molto più gravi e portare a decisioni estremamente serie.
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La decisione della Federazione francese è quella di proseguire con una linea estremamente dura nei confronti dei club che non riusciranno a liberarsi dal peso di tifosi violenti, volgari e razzisti. Si parla di squalifiche molto più lunghe, forse anche di mesi, se quello che è accaduto al Groupama Stadium, soprattutto in considerazione dei precedenti relativi alla sfida tra Nizza e Marsiglia del settembre scorso, poteva essere in qualche modo evitato.
L’episodio che al 4’ – una bottiglia scagliata dagli spalti che ha colpito in pieno sulla testa il giocatore del Marsiglia Payet ha provocato la sospensione definitiva della partita – è al vaglio non solo delle autorità sportive ma anche di quelle della magistratura. Il tifoso responsabile del gesto è già stato arrestato.
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Il risultato non è stato ovviamente omologato e resta sub-judice. Ma in Lega e Federazione sono pronti a usare la mano pesante. Anche nei confronti del club di Lione che avrebbe tentato in tutte le maniere di far riprendere la partita, coinvolgendo anche la prefettura locale.
Che cosa accadrà adesso è poco chiaro. Nizza-Marsiglia, pur per episodi di carattere diverso, una tentata invasione di campo seguita a un lancio d’oggetti, fu ri-giocata a porte chiuse il mese scorso. Ma in quel caso a rifiutarne di scendere in campo per motivi di sicurezza personale erano stati i giocatori del Marsiglia. Circostanze che la giustizia sportiva aveva considerato “verosimili e attendibili”. Nel caso di Lione-Marsiglia pesa il comportamento del pubblico oltre a quello del club. Il Nizza fu penalizzato di un punto. Il Lione rischia la sconfitta a tavolino e una sanzione anche più pesante.
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