Formula 1: Bottas vola a Losail ma è guerra aperta fuori pista. In attesa delle Qualifiche di sabato, Mercedes e Red Bull litigano ancora
Pista nuova, vecchie facce. Perché lo sbarco della Formula 1 a Losail che ospiterà il Mondiale per diedi Gran Premi saltando soltanto quello del prossimo anno, è stato salutato con favore da tutti i piloti. Ma alla fine la prima giornata di Libere ha confermato che sarà ancora una questione a tre.
Il più veloce è stato Valtteri Bottas (Mercedes) con il tempo di 1’23.148 (l’ultima pole di Pecco Bagnaia in MotoGp era quasi 30 secondi più alta). Dietro di lui, staccato di 209 millesimi, il francese Pierre Gasly con l’Alpha Tauri e terzo Max Verstappen (Red Bull) a 350 millesimi, con 72 di vantaggio su Lewis Hamilton.
Bene anche Lando Norris che ha messo la sua McLaren al quito posto, a 484 millesimi dalla vetta, precedendo Lance Stroll (Aston Martin), il giapponese Yuki Tsunoda (Alpha Tauri) e al’tra Red Bull di Sergio Perez. E le Ferrari? Carlos Sainz è decimo a 885 millesimi mentre Charles Leclerc solo tredicesimo a 947 millesimi dalla vetta.
Tutto questo mentre la querelle tra Verstappen e Hamilton è stata cancellata dai commissari. “Ritengono a loro esclusiva discrezione – si legge nella spiegazione – che la decisione di non penalizzare Verstappen fosse soggetta al diritto di revisione e che il filmato dell’on-board sia effettivamente nuovo rispetto al materiale a disposizione nell’immediatezza della situazione e che sia rilevante. Tuttavia, non è significativo e i Commissari Sportivi, pertanto, negano il diritto di riesame della Mercedes”.
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La rivalità fuori dalla pista tra Red Bull e Mercedes finirà qui? Nemmeno per sogno, perché a tenere banco è sempre la questione dell’ala posteriore che Hamilton e Bottas montano da qualche gara. Il team di Verstappen ha sospetti sulla regolarità dell’ala posteriore della Mercedes, crede che sia stata studiata per flettersi solo parzialmente a fronte di una flessione più marcata da parte della Red Bull ad inizio stagione. Una condotta successivamente bloccata dalla FIA inasprendo i test ai quali sono sottoposte le appendici aerodinamiche posteriori.
Toto Wolff e Christian Horner si sono rivisti nella conferenza stampa dei team principal e il numero uno della Red Bull in pista lo ha chiesto chiaramente al rivale. “Come lo spieghi questo movimento?”. La risposta, gelida, è stata una sola: “Credo che sia regolare. A questi livelli sarebbe da pazzi correre con la consapevolezza di avere qualcosa di irregolare montato sulla vettura”.
Horner però ha preannunciato che aspettano di vedere come finirà il weekend di Losail e poi prenderanno una decisione. “Vogliamo essere sicuri è il fatto che tutti gareggino ad armi pari. Se avremo dei sospetti sulla regolarità dell’ala Mercedes non esiteremo a protestare”.
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