Ibrahimovic, serata da dimenticare per lo svedese che rischia di non raggiungere un grande obiettivo che si era prefissato
Aveva deciso di tornare in Nazionale per provare a disputare un altro Mondiale, Zlatan Ibrahimovic. Una decisione sorprendnete quella dell’attaccante del Milan che, lo scorso marzo, è tornato a indossare la maglia della Svezia a cinque anni dall’ultima convocazione risalente a Euro 2016.
Due le presenze lo scorso marzo con Georgia e Kosovo nei primi match di qualificazione a Qatar 2022 poi uno stop forzato, causa infortuni, che gli ha impedito di disputare le altre partite del girone B, compresa quella dello scorso settembre con la vittoria sulla Spagna che ha permesso ai suoi di ottenere la leadership del gruppo poi mantenuta con due punti di vantaggio sugli iberici prima delle ultime due partite di novembre.
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Giovedì 11 novembre, con Ibra di nuovo convocato, la Svezia era attesa a Tblisi in Georgia per la penultima giornata del girone B. La presenza dell’attaccante rossonero, in campo per 90 minuti, non è servita agli scandinavi per evitare un’inaspettata debacle con i padroni di casa che si sono imposti 2-0 con doppietta di Kvaratskhelia, centrocampista 20enne del Rubin Kazan obiettivo di mercato del Milan.
Oltre il danno la beffa per Ibra e i suoi. In serata, infatti, la Spagna ha sconfitto la Grecia ad Atene (0-1, rigore di Sarabia), superando la Svezia al primo posto con un punto di vantaggio. Ibra e i suoi si giocheranno il tutto per tutto nello scontro diretto di domenica 14 novembre a Siviglia.
Serve una vittoria contro gli uomini di Luis Enrique per tornare in vetta e qualificarsi direttamente a Qatar 2022. In caso contrario, il grande obiettivo per Zlatan rischia di complicarsi con la Svezia costretta agli spareggi playoff, la cui formula è cambiata rispetto alle precedenti edizioni. Parteciparanno agli spareggi 12 nazionali (le 10 seconde più due ripescate dalla Nations League), inserite in tre gruppi da 4 squadre. In ogni gruppo ci saranno due partite secche (con tempi supplementari e rigori) che decreteranno le due finaliste per ciascun girone. Il confronto tra quest’ultime, sempre in gara unica, sancirà la qualificata al Mondiale.
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