Primo gol fuoricasa per Svanberg, lo segna a Marassi (Ap LaPresse)
Una Sampdoria in piena crisi incassa la terza sconfitta consecutiva e finisce a ridosso della zona retrocessione, Bologna sornione e implacabile con Svanberg e Arnautovic
La Samp spreca molto e ha davvero tanta sfortuna. Il Bologna non ruba nulla. Ma ringrazia le parate di Soroupski e l’estro di Svanberg, al primo gol lontano dal Dall’Ara, e la malizia di Arnautovic, decisivi nel tabellino della vittoria.
Partita importantissima per capire quelle che sono le vere potenzialità di due squadre che, fino a oggi, hanno alternato prestazioni contrastanti. Ma a rischiare di più, è soprattutto la Sampdoria, reduce da due pessime partite e altrettante sconfitte e con il tecnico D’Aversa (cinque sconfitte nelle ultime sette partite) in piena discussione. Anche se riconfermato in settimana dal presidente Ferrero.
Per la verità quello che si vede nel primo tempo della squadra blucerchiata è almeno inizialmente molto meglio rispetto a quello che si e visto nelle ultime due sconfitte consecutive con Atalanta e Torino. La Samp, virgola non è molto fortunata. Ekdal con un bel colpo di testa su azione di calcio d’angolo costringe Skorupski a un miracolo. Poi è il palo a salvare il portiere del Bologna su una grandissima conclusione di Askildsen. Ancora Skorupski protagonista nel primo tempo su una angolatissima conclusione di Caputo che nel finale si presenta solo davanti al portiere avversario. Ma non lo suprera.
Il Bologna nel primo tempo fa poco o nulla. La Samp fa moltissimo non concretizza. Al 47’ il Bologna segna il gol del vantaggio che gela Marassi. Soriano porta palla splendidamente e appoggia all’altezza del dischetto del rigore per la corrente Svanberg che non può sbagliare un’occasione così clamorosa.
Con la pressione di una partita che si fa pesante e con il passare dei minuti la Sampdoria cerca di riordinare le idee affidandosi alla panchina. Il gol del pareggio, sostanzialmente meritato, arriva su un’azione di calcio di punizione: Candreva pennella un pallone meraviglioso in area che Yoshida accarezzargli testa e Thorsby in spaccata insacca.
L’inerzia della partita sembra destinata definitivamente a cambiare. Ma è Arnautovic, ancora una volta, a salire in cattedra. Il talento del giocatore austriaco, tra i più attivi nel corso della partita viene fuori con un inserimento millimetrico, sul filo del fuorigioco virgola che gli consente di battere a rete di testa su un delizioso traversone di Svanberg. E Marassi va di nuovo in apnea. Sterile l’offensiva finale della Samp che anzi rischia moltissimo e ringrazia Audero, decisivo in almeno un paio di occasioni.
Per la Sampdoria continua il momento estremamente negativo, sesta sconfitta in otto partite, la terza consecutiva. La posizione di D’Aversa si fa sempre più incerta.
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