Formula 1, Toto Wolff cancella le paure: “Non dobbiamo farlo” Alla vigilia del GP in Messico, il team principal Mercedes carica la squadra
Un finale di stagione così in Formula 1 non lo vedevamo da tempo. Ma non lo vivevano nemmeno in casa Mercedes, perché la superiorità della squadra negli ultimi anni è stata nettissima. Al massimo se la sono giocata i due piloti delle ‘frecce d’argento’, come è accaduto nel duello tra Hamilton e Rosberg, ma nemmeno Vettel con la Ferrari era arrivato così vicino.
Ora però Max Verstappen parte davanti, anche in Messico la sua Red Bull ha dimostrato di essere potenzialmente vincente e soprattutto è cominciata la guerra dei nervi. Verstappen, dopo il fattaccio di Monza, ha imparato la regola del silenzio. ma in compenso Chris Horner e soprattutto Helmut Marko stanno bersagliando i rivali.
Da settimane la pressione è tutta sulle spalle Mercedes e c’è chi è convinto, come lo stesso Marko, che i rivali avranno bisogno di mettere mano di nuovo ai motori. Se Hamilton dovesse sostituire la power unit ancora una volta, significherebbe partire almeno 10 posizioni, se non 20, indietro. Ma sarà veramente così?
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Formula 1, Toto Wolff cancella le paure: la risposta alla Red Bull è molto chiara
Toto Wolff è troppo esperto per farsi tirare dentro alla polemica, ma non vuole nemmeno far passare il messaggio che si possa dire tutto che tutti possano dire tutto sul suo team. Così a poche ore dal Gran Premio che potrebbe decidere le sorti della stagione ha deciso di passare al contrattacco.
“Adesso ci sentiamo più tranquilli. Avevamo un piccolo problema al motore ma sembra essere risolto. Quindi stiamo valutando se dovremo subire una penalità nei prossimi appuntamenti, ma qui di sicuro non dobbiamo farlo. E forse non ne avremo bisogno fino al termine del campionato”.
La gara in altura a Città del Messico è aperta ad ogni soluzione ma Wolff non trema. “Qui non è mai stato un posto felice per noi, ma solo per i risultati in pista. Facciamo fatica atrovare la giusta messa a punto, però siamo fiduciosi. Toccherà a noi fare il lavoro migliore possibile, anche se Max ha prestazioni eccellenti”.