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Michael Schumacher, lutto inatteso per il tedesco: aveva costruito i suoi trionfi

Michael Schumacher, lutto inatteso: aveva costruito i suoi trionfi. A soli 50 anni, per un incidente automobilistico, ha perso la vita

(Getty Images)

Dietro alle vittorie dei grandi campioni di Formula 1 c’è tutto il personale che lavora in fabbrica per costruire le loro monoposto e poi ci sono ingegneri e meccanici che lo fanno in pista. Così è stato anche per Michael Schumacher nel ciclo vincente che ha costruito in Ferrari e per questo il lutto che ha colpito il mondo dei motori è anche molto suo.

A soli 50 anni, vittima di un incidente mentre era in macchina in Inghilterra, è morta Antonia Terzi che oggi lavorava in Gran Bretagna ma aveva cominciato tutto a Maranello. Un debutto felice il suo perché era coinciso con l’ultimo periodo d’oro della Ferrari, quello dei cinque titoli mondiali con il tedesco.

Modenese, fin da piccola la Terzi aveva mostrato la sua passione per i motori e il suo percorso scolastico l’aveva portata a laurearsi in ingegneria nel 1996. Quasi immediato l’ingaggio in Ferrari: era entrata nella nuova squadra di ingegneri e aerodinamici che comandata allora dal nuovo direttore tecnico Ross Brawn.

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Michael Schumacher, lutto inatteso: dietro alle sue vittorie c’era anche la mano di Antonia Terzi

Dal 1999 al 2001 Antonia Terzi aveva lavorato nel team per la realizzazione delle monoposto. In particolare la Ferrari F399 che vinse il campionato costruttori nel 1999  e la Ferrari F1-2000, quella del primo titolo per Schumi seguito l’anno successivo dal secondo con la doppietta tra i Costruttori.

(Getty Images)

Ma la mano preziosa di Antonia era stata notata da molti e così nel 2022 aveva accettato l’incarico in Williams. Si trasferì in Inghilterra come responsabile del reparto aerodinamica e l’anno successivo la monoposto inglese vinse quattro gare con Juan Pablo Montoya e Ralf Schumacher. Fu lei a disegnare il particolare muso ‘a tricheco’ per il Mondiale 2004, persino troppo azzardata per l’epoca.

Successivamente ha lavorato in Italia con Dallara e poi all’Università di Deft come docente di ingegneria aerospaziale. In seguito ha diretto il reparto aerodinamico della Bentley, diventando nel 2020 professore ordinario all’Università Nazionale Australiana di Canberra. Stava per trasferiresi in Australia proprio per cominciare il suo nuovo lavoro stoppato un anno fa dal Covid e ora sono moti a rimpiangerla.

Federico Danesi

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