Ibrahimovic, un’altra squadra dopo il Milan: annuncio sensazionale. Lo svedese è tornato ai suoi livelli nel match contro la Roma
I problemi al ginocchio di inizio stagione sono un lontano ricordo. Zlatan Ibrahimovic sta recuperando un ruolo centrale in questo Milan. Dopo l’operazione dello scorso giugno, lo svedese ha lavorato davvero molto sodo per tornare quello di sempre, ovvero uno dei migliori in circolazione. Nella sfida vinta dal ‘Diavolo‘ contro la Roma allo Stadio Olimpico, lui è stato uno dei grandi mattatori. Un gol su punizione, un rigore procurato e una rete annullata per giusto fuorigioco. Un’ora in campo e la sensazione che la squadra giri in modo diverso quando può appoggiarsi sul suo leader. L’idea quando decise di tornare a Milano nel gennaio 2020 era chiara: riportare a casa lo scudetto. Sembrava un’ipotesi improbabile, viste le difficoltà del momento e il progetto rossonero che stentava a decollare. Ma con Ibra nulla è impossibile e la trasformazione dei ragazzi più giovani al suo fianco è stata lampante. Lui è importante anche quando gioca, ha sottolineato più volte Pioli, per il carisma e l’energia che riesce a trasmettere. Un leader a tutto tondo.
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Nel suo futuro, però, potrebbe esserci altro dopo il Milan. Parlando ai microfoni di Telefoot ha infatti dichiarato: “Non sono sicuro che il Milan sia la mia ultima squadra. Voglio restare in campo finché posso. Se volessero mandarmi via e io sento di poter andare ancora avanti, continuo. Al Milan ho un grande ruolo, grandi responsabilità, la possibilità di esprimere la mia leadership. È una situazione che mi piace e che mi dà tanto perché sono il più grande. Ed è la prima volta che mi ritrovo in questa situazione”.
Poi in riferimento all’attuale campionato ha aggiunto: “Dobbiamo credere allo scudetto. Lavorare e fare sacrifici. Puoi essere chi vuoi, ma non vuol dire che così raggiungerai i tuoi obiettivi. Sono orgoglioso di essere stato ad alti livelli per venticinque anni. Vengo da una nazione con 10 milioni di persone e ho dimostrato al mondo che anche un calciatore svedese sa giocare a calcio“. Sugli eredi possibili la sua battuta è emblematica: “No, non c’è nessuno. C’è un solo Zlatan”.
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