Jannik Sinner ha le idee chiare in vista della sfida di stasera contro Ruud a Vienna: si cercano punti decisivi per le ATP Finals
Giornata importantissima per Jannik Sinner ed anche per il tennis italiano in generale. L’altoatesino, infatti, affronterà stasera Casper Ruud nei quarti di finale del torneo ATP di Vienna: in caso di vittoria potrebbe entrare a far parte dei primi 10 della classifica ATP e soprattutto far segnare punti importanti e forse decisivi per la sua partecipazione alle Finals di Torino.
Sinner al momento si trova in decima posizione nella classifica delle Finals, anche se il decimo posto equivale al nono visto che Nadal (attualmente ottavo) ha già detto che tornerà in campo soltanto nel 2022.
Con Djokovic, Medvedev, Tsitsipas, Zverev, Rublev e Berrettini già qualificati restano soltanto due posti a disposizione e al momento il primo del gruppo in lotta è proprio Ruud, avversario dell’italiano stasera.
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Jannik Sinner pronto alla sfida con Ruud: “Se voglio batterlo devo giocare bene”
Sinner è pronto mentalmente a quella che sarà una delle sfide più importanti della sua giovane carriera. Ruud però non starà a guardare: dalla loro ultima sfida di un anno fa entrambi sono migliorati tantissimo, riuscendo a vincere ben 9 titoli.
“Sarà una partita molto dura, perchè è in fiducia e se voglio batterlo devo giocare bene”, ha detto l’italiano che poi ha smentito le voci che lo vogliono favorito: “Lui dice che il favorito sono io? Non so se sia vero. Lui ha vinto 51 partite quest’anno, cinque titoli, ha battuto Sonego che è uno che spinge tanto la palla e ha fatto finale qui lo scorso anno battendo Novak, e lo ha fatto anche in un campo più piccolo come il n.1. Sarà un test molto duro per entrambi”.
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Occhi puntati naturalmente anche alla classifica ATP e a quella per le Finals, ma Sinner ha intenzione di pensare solo alla sua crescita e a giocare bene: “Nella Race lui è in una posizione migliore di me. Ora è difficile non pensare alla Race, anche se cerco sempre di non pensarci. Faccio del mio meglio ogni partita, ma anche se non arrivo quest’anno magari ci posso arrivare il prossimo anno. La stagione è ancora lunga, e voglio fare in modo di arrivare alla fine della carriera senza rimpianti di quello che ho fatto quando avevo 20 anni.”