Il giallo delle bici rubate alla squadra azzurra: l’appello e le indagini

Rubate le bici della squadra azzurra di ciclismo mezzi di grande valore anche da un punto di vista emotivo, si parla di furto su commissione

Bici rubate
Alcune delle bici rubate a Roubaix (Foto Pinarello)

Potrebbe essere stato un furto su commissione. É quello che sta cercando di verificare la polizia belga dopo il clamoroso furto che ha privato la squadra azzurra impegnata ai mondiali di ciclismo su pista delle biciclette da competizione Pinarello.

Ciclismo, le bici rubate

Il valore delle bici è molto ingente, si parla di almeno 50mila euro l’una. I ladri sono riusciti a forzare il portellone del furgone della nazionale azzurra parcheggiato sotto l’albergo della squadra, e hanno fatto piazza pulita. Un danno pesantissimo per la squadra, che ha dovuto correre ai ripari con delle bici di backup. Un danno anche per la Pinarello che ha immediatamente diffuso sui social una richiesta per raccogliere informazioni. Il timore è che le bici siano state rubate su commissione per iniziativa di qualche azienda concorrente.

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Le indagini

Le bici erano tutte customizzate per ogni singolo ciclista. Colore unico, livrea ufficiale. Manubrio stampato in 3d D. La polizia di Roubaix ha raccolto la testimonianza dei tecnici e dei capisquadra italiani, ha eseguito dei rilievi ma ora si tratta semplicemente di capire se le biciclette sono ancora nel paese. E dove. Ventiquattro ore possono essere molte: e le frontiere tra il Belgio i gli altri paesi confinanti garantiscono una certa libertà. La Pinarello ha attivato una vera e propria task force setacciando qualsiasi annuncio se i ladri dovessero cercare di vendere le preziose biciclette on-line.

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