La numero #1 del tennis mondiale Ashleigh Barty ha deciso di rinunciare al torneo più ricco dell’anno, le finali WTA in programma a Guadalajara per concentrarsi sugli Australian Open
Tre settimane fan, subito dopo gli US Open aveva deciso di prendersi un periodo di riposo e tornarsene a casa rinunciando a Indian Wells. Ma la decisione definitiva di Ashleigh Barty è molto più radicale.
Ashleigh Barty, decisione definitiva
L’australiana ha ufficializzato oggi la sua decisione chiudere anticipatamente la sua stagione 2021 per concentrarsi sul calendario 2022 e in particolare sugli Australian Open. Ashleigh Barty dopo Indian Wells rinuncerà anche alle WTA Finals in Messico, un torneo con un montepremi da cinque milioni di dollari, e anche alla Bollie Jean King Cup in programma a Praga a novembre.
“Volevo far sapere a tutti che non gareggerò in altri tornei nel 2021, comprese le finali WTA in Messico – scrive in una nota la Barty – è stata una decisione difficile, ma devo dare la priorità al mio corpo e al mio recupero”.
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Le WTA Finals
A questo punto cambia anche la situazione delle partecipanti a quello che è uno degli appuntamenti più importanti dell’anno, inizialmente in programma a Shenzhen in Cina e poi trasferito in Messico, a Guadalajara, a causa dei protocolli per il contenimento della pandemia.
Di fatto Ashleigh Barty era la testa di serie numero uno del torneo ed era anche la campionessa in carica, avendo vinto l’edizione 2019 dopo che quella dello scorso anno non si era disputata a causa del Covid.
L’assenza della Barty stravolge gli accessi al torneo messicano. A Sabalenka, Krejcikova, Pliskova e Sakkari, che erano già aritmeticamente ammesse, si aggiungono la polacca Iga Swiatek e le spagnole Gabine Muguruza e Paula Badosa. Manca un solo accesso che, considerando la lunga inattività di Naomi Osaka, è ormai in ballo tra due sole avversarie: la tura Jabeur e la estone Kontaveit.