Scene da far west a Bratislava nel derby tra Spartak Trnava e Slovan Bratislava, invasione di campo e partita sospesa
Qualcuno comincia a pensare che il calcio a porte chiuse a causa del lockdown non fosse poi così male.
Si moltiplicano gli episodi di violenza e di intolleranza un po’ in tutta Europa dove da qualche settimana, con la graduale riapertura degli stadi, si sono verificati numerosi episodi particolarmente gravi.
Il più grave di tutti è avvenuto a Bratislava, in Slovacchia, in occasione del derby tra Spartak Trnava e Slovan Bratislava. Nell’attesissimo ‘classico slovacco’, una delle rivalità più accese del calcio europee, i tifosi si sono dati appuntamento prima della partita per affrontarsi sulle strade.
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La partita era in programma domenica alle 17 nello stadio dello Spartak, l’Arena Trnava, gremito in ogni ordine di posti. In Slovacchia da qualche tempo la capienza degli stadi è di nuovo regolarmente ammessa in tutti i settori.
I primi scontri si sono verificati in città, sulla strada per andare verso lo stadio. Ma le cose più gravi sono avvenute all’interno dell’arena. In particolare con un fitto lancio di oggetti tra un settore e l’altro. Un quarto d’ora dopo l’inizio della partita c’è stata una prima invasione di campo e l’arbitro, il signor Glova, ha sospeso la partita. Quando altri tifosi hanno superato il recinto il direttore di gara ha chiesto a tutti i giocatori di lasciare il campo. E la partita non è più ripresa. Si attendono le decisioni del giudice sportivo. Le tifoserie si sono affrontate in modo selvaggio dentro e fuori dallo stadio, con gravi conseguenze per l’ordine pubblico e numerosi contusi e ferite.
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