Conor McGregor ne ha combinata un’altra: rissa in hotel con un Vip italiano. Ci sono i segni, scatta la denuncia non solo sul web
Quattro guardie del corpo a vigilare sulla sua sicurezza, il bagno di folla con i fan italiani, l’incontro speciale con Josè Mourinho. La vacanza romana di Conor McGregor, campione di MMA che in questi giorni è in Italia, stava funzionando tutto perfettamente. Almeno fino a questa notte, con un incontro davvero speciale.
La denuncia, per ora sul web e prossimamente in tribunale arriva da Francesco Facchinetti che sulla sua pagina Instagram il suo incontro da incubo con l’irlandese. Erano nello stesso albergo, si sono fermati a chiacchierare a lungo, come spiega lui anche amabilmente. Poi però è cambiato tuitto.
“Alle 2,30 di questa notte sono stato aggredito dal signor McGregor, che mi ha dato un pugno in bocca. Mi ha spaccato il naso davanti a dieci testimoni, i suoi amici e le sue guardie del corpo. Mi ha aggredito senza motivazione dato che abbiamo parlato per più di due ore e ci eravamo anche divertiti insieme. Potevo starmene zitto e non dire niente a nessuno, ma siccome mi è andata bene e sono qui a raccontarlo, devo dire che quella persona è veramente violenta e pericolosa. Spero che questa sia la volta buona che la paghi, confido nella giustizia italiana»”.
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Conor McGregor ne ha combinata un’altra: il racconto della rissa nelle parole di una testimone d’eccezione
Tutto confermato dalla moglie, Wilma Faissol, sempre su Instagram. Si stacvano divertendo e dal nulla è partito un pugno. “Ci stava invitando ad un’altra festa, Francesco gli ha detto “ok andiamo”, e lui lo ha colpito. Per fortuna era molto vicino, quindi non è riuscito a caricare: Francesco è volato indietro, è caduto sul tavolo e poi per terra”.
Wilma dice che i suoi amici lo hanno dovuto trattenere perché voleva scagliarsi ancora contro il marito. Ma soprattutto entrambi sperano che le telecamere di sorvegliamnza dell’hotel abbiano ripreso tutto e che quelle immagini siani messe a disposizione doipo la denuncia che presenerà. “Starà in Italia fino al 26 ottobre, se lo vedete stategli lontano, non avvicinatevi a chiedergli autografi perché è una persona instabile e pericolosa”, chiude la Faissol.