Ha recentemente vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo nella categoria dei pesi leggeri, la prima nella storia del pugilato femminile italiano. Irma Testa non ha certo bisogno di presentazioni e già nel 2016 stabilì un altro primato a Rio de Janeiro, diventando la prima pugile italiana a partecipare ad una Olimpiade. La 23enne napoletana nei giorni scorsi ha preso parte ad un evento organizzato da Le Coq Sportif, che è entrato ufficialmente nel mondo del Padel e ha annunciato la partnership con City Padel Milano, il club milanese nato nel 2018 da un’intuizione di Demetrio Albertini, Lorenzo Alfieri e Pierluigi Casiraghi, che è attualmente il Presidente del centro sportivo situato in City Life. E la stessa Irma Testa ha rilasciato in esclusiva delle dichiarazioni molto interessanti ai microfoni di Sportitalia.it: “Cosa ho provato dopo aver vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo? Si tratta di una bellissima emozione, vincere una medaglia olimpica capita una volta nella vita. Se ti va bene forse due, se sei un grande campione ne vinci 5, ma anche solo una è una grande emozione”.
Irma Testa: la medaglia del riscatto, padel e futuro
Irma Testa, poi, continua: “Per me è la medaglia del riscatto perché non avendo una strada certa e una famiglia di atleti, io parto dal nulla e vengo da un posto molto caotico come Torre Annunziata e ovviamente maggiore è la soddisfazione di farcela. Cosa rappresenta per me la boxe? In primis è il mio lavoro perché proprio grazie al pugilato riesco a mantenermi e sono entrata nella Polizia di Stato. La boxe è stata una sorta di cambio radicale della mia vita dal momento che mi ha dato la possibilità di poter fare solo quello. Quando sei un atleta e puoi fare solo quello perché vivi di quello, tu concentri tutte le energie su quello e ti avvicini sempre di più a raggiungere un risultato. In questo momento, il pugilato è la mia vita. Non esistono sport prettamente maschili o femminili e anche il pugilato è per tutti. Boxe non significa solo naso rotto, è anche quello ma queste cose possono succedere in qualsiasi altro sport. Se cado a danza, anche lì rischio di farmi male e di sanguinare. Su 10 incontri di boxe, il sangue mi uscirà un paio di volte. Il mio rapporto con gli altri sport? Mi piace molto il padel, mi diverte e mi fa stare bene. Si tratta di uno sport molto elegante. In passato, invece, ho praticato l’arrampicata sportiva, ma ho rischiato di farmi male e ho dovuto abbandonare a malincuore. Una vera sportiva deve essere brava a fare qualsiasi tipo di attività e deve trovarsi pienamente a suo agio. Futuro? Sarò un’attrice (sorride, ndr). Vivo di sport, vivo di pugilato e quindi adesso parteciperò ai Mondiali dal 4 al 19 dicembre. Vediamo come va…”.
Alberto Pucci