Valentino Rossi, la durissima accusa agli altri piloti: i tifosi sono con lui. “Il Dottore” ha voluto esprimere il suo disappunto su quanto accaduto a Austin
L’ultimo week end a Austin non è stato particolarmente soddisfacente per Valentino Rossi. Il quindicesimo posto racimolato in gara, alle spalle di Andrea Dovizioso e Luca Marini, non può di certo farlo felice. Per le ultime gare della sua carriera in MotoGP si aspettava di essere leggermente più competitivo, ma anche le prestazioni della Yamaha Petronas non lo stanno aiutando. Ma a indispettire particolarmente “Il Dottore” non è stato tanto il suo piazzamento, quanto l’incidente che ha riguardato tre piloti della Moto3: Alboca, Migno e Acosta. Una carambola pazzesca proprio sul lungo rettilineo texano che solo per miracolo non ha fatto vittime.
I tre giovani centauri ne sono usciti incredibilmente illesi, ma le conseguenze potevano essere senza dubbio peggiori. Proprio su questo punto ha voluto insistere Valentino, visto che la manovra di Oncu sul dritto (tagliando la strada ad Alcoba) poteva essere letale. Il pilota turco subirà la squalifica per le prossime due gare, non potendo partecipare ai GP di Misano e Portimao. La vicenda arriva subito dopo la morte di Dean Berta Viñales, pilota della Supersport 300 e cugino del campione di MotoGp Maverick, morto per le conseguenze di un grave incidente a Jerez de la Frontera lo scorso 25 settembre.
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Valentino Rossi, la durissima accusa ai piloti di Moto3: il terribile incidente di Austin non gli è andato giù
Un modo di correre troppo aggressivo da parte delle nuove generazioni che impone delle riflessioni approfondite secondo Rossi.
“Sono diventati matti, la situazione è tragica: farli ripartire con cinque giri è veramente la roulette russa“. Parlando ai microfoni di Sky Sport ha poi aggiunto: “La squalifica di Oncu è una grande notizia. Mi dispiace per Deniz, ma ormai sono diventati matti, la situazione è tragica, è difficile. Devono fare veramente qualcosa. Vedendo lo scontro ho avuto una paura mostruosa, anche perché c’era Migno nel mezzo; anche Acosta ha rischiato di brutto”. Poi entrando nello specifico Valentino ha concluso: “Più grave ancora è tagliare il rettilineo. In quel caso devono dare delle gare di sospensione, è da anni che ne parliamo. C’è bisogno che stiano a casa, perché così ci si fa male. Ognuno poi dice che è colpa dell’altro, ma i piloti sopra le righe più o meno sono quelli. Bisogna che non corrano, altrimenti così è una carneficina“. Difficile dargli torto visto che il suo pensiero è stato condiviso dalla stragrande maggioranza degli appassionati e degli addetti ai lavori.