Ciclismo, inatteso colpo di scena: un big si ritira ufficialmente. Un protagonista degli ultimi 20 anni ha deciso di appendere la bicicletta al chiodo
La stagione del ciclismo, il cui calendario degli eventi è stato letteralmente stravolto dalla pandemia da Covid-19, ha appena vissuto uno dei momenti più esaltanti con la straordinaria vittoria dell’italiano Colbrelli alla Parigi-Roubaix. Un trionfo che mancava all’Italia da ben 22 anni e che ha emozionato tutti gli appassionati delle due ruote. Pochi giorni dopo la grande vittoria del trentunenne corridore di Desenzano del Garda quasi a far da contraltare alla sua straordinaria impresa, arriva la notizia, parzialmente inattesa, del ritiro di un corridore di grande livello, un figlio d’arte.
LEGGI ANCHE>>>Ciclismo, Colbrelli re del Fango: trionfo d’altri tempi alla Parigi Roubaix
LEGGI ANCHE>>>Ciclismo, Nibali non è mai finito: che numero sulle strade del cuore
Ad aver deciso di appendere la bicicletta al chiodo è Nicolas Roche, 37 anni, irlandese nato in Francia e figlio dell’indimenticato campione Stephen Roche. Roche jr ha dato l’addio all’attività agonistica dopo ben diciassette anni e 22 grandi Giri conclusi in oltre 1000 giorni trascorsi in bicicletta sulle strade di tutto il mondo. All’annuncio ufficiale ha fatto seguito una dichiarazione di Roche: “Questa è la decisione più difficile ed allo stesso tempo più facile che abbia mai dovuto prendere. Sono stato fortunato ad aver trascorso del tempo con alcuni dei migliori ciclisti al mondo, passati e presenti. Ho sempre pensato che avrei continuato a correre il più a lungo possibile“.
LEGGI ANCHE>>>Ciclismo, al Mondiale Alaphilippe concede il bis: vittoria epica
Ciclismo, Roche annuncia il ritiro: “Non ho rimpianti, ora mi occuperò di altro”
Nicolas Roche ha poi rilasciato un’intervista ai microfoni di Cyclingnews: “E’ stata una scelta che ho preso a fine agosto, inizio settembre. Non è passato da un giorno all’altro, sento che era un po’ nella mia mente dopo il Giro d’Italia. Mi sono reso conto che il gruppo sta diventando più giovane, il ciclismo sta cambiando molto. Mi sono reso conto – ha poi concluso il campione irlandese – che nella vita non esistono soltanto le corse in bicicletta. D’ora in avanti mi occuperò di altro”.