Parigi-Roubaix, una storica prima volta e finale a sorpresa: che bel gesto. Ma torna di moda il tema delle differenze uomini-donne
In ritardo di un anno e mezzo per colpa del Covid-19, ma finalmente è tornata la classica delle classiche. Perché il ciclismo sarebbe più povero senza la Parigi-Roubaix che quest’anno ha un valore particolare. Ad aprire la strada alla gara maschie, per la prima volta sono state le donne e la gara è anche risultata di altissimo valore.
Ha vinto la britannica Lizzie Deignan (Artmitstead da nubile), una delle grandi in bici e tornata quest’anno alle corse dopo il parto. La ciclista della Trek Segafredo se n’è andata a 80 km dall’arrivo e non l’hanno più rivista. Sul podio con lei anche Marianne Vos, seconda come ai Mondiali dietro alla Balsamo, e la nostra fantastica Elisa Longo Borghini in maglia tricolore.
Ma a far notizia è anche quanto successo dopo le premiazioni. Gli organizzatori infatti hanno previsto un montepremi diverso: agli uomini 90mila euro in tutto, un terso dei quali per il vincitore. Alle donne invece poco più di 7mila euro e così nelle tasche di Lizzie sono finiti 1535 euro. Giusto o meno, ci ha pensato la sua squadra a rimediare: il resto del premio per arrivare a quota 30mila lo pagherà la Trek.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Ciclismo, Nibali non è mai finito: che numero sulle strade del cuore
Oggi intanto tocca di nuovo agli uomini che non corrono da queste parti dalla Primavera 2019. Partenza da Compiègne, arrivo nel Velodromo di Roubaix dopo 257,7 chilometri e ben 30 tratti di pavé. Ci saranno tutti quelli storici a cominciare dalla Foresta di Arenberg (non affrontata dalle donne), ma anche Mons-en-Pévèle, Camphin-en-Pévèle e il Carrefour de l’Arbre che è l’ultima difficoltà vera.
Favorito, come una settimana fa ai Mondiali, il belga Wout van Aert (Jumbo-Visma) che ancora una volta affronterà il su eterno rivale nel ciclocross come su strada Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix). Ma c’è anche lo squadrone Deceuninck Quick-Step con Stybar Asgreen, Senechal, oltre a Jasper Stuyven (Trek-Segafredo) e Matej Mohoric (Bahrain-Victorious).
L’Italia non vince dal 199, allora toccò ad Andrea Tafi in maglia Mapei. Questa volta poche speranze, ma comunque ci giochiamo il fresco campione d’Europa Sonny Colbrelli, oltre a Davide Ballerini, Matteo Trentin e Gianni Moscon.
Arrivano altre novità in casa dell'Al-Ahli, club attualmente quinto nella Saudi Pro League, il campionato…
Antonio Conte, allenatore del Napoli, dopo la vittoria sul campo dell'Atalanta è intervenuto al microfono…
Matteo Politano, attaccante del Napoli, ha parlato così dopo il successo 2-3 di Bergamo contro…
Il tecnico dell'Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha parlato al termine della sfida persa contro il…
Vince 2-3 il Napoli al Gewiss Stadium contro l'Atalanta portandosi così a 50 punti in…
La Fiorentina per rialzarsi dopo un mese complicato. Il Torino per confermare il trend positivo…