Con un gol negli ultimi minuti del match, Locatelli segna il gol che vale la quarta vittoria consecutiva per la Juventus di Allegri
Vittoria di grande valore della Juventus, non solo perché si tratta del derby contro il Torino. Ma perché con un atteggiamento estremamente preteso da Allegri, che cambia la squadra in chiave offensiva, la Juventus punisce un Torino troppo rinunciatario nel finale.
Nel primo tempo la Juventus subisce moltissimo l’aggressività del Torino. Le scelte di Allegri, anche un po’ forzate a causa di turni ravvicinati che costringono a qualche alternanza, non ripagano. Si vede poco o nulla Kean, Locatelli viene soffocato dalla guarda molto intensa del centrocampo del Torino. Anche McKenny e Chiesa non si vedono quasi mai.
Molto meglio il Torino in sostanza, per lo meno nel primo tempo: che nonostante l’assenza di Belotti si dimostra più in partita. Pericoloso Lukic con un colpo di testa di poco sul fondo, Torino ancora insidioso con conclusioni dalla distanza. Pobega e impena Szczesny, Brekalo conclude sul fondo: ma è Singo, arrivato al traino di una bella azione di Mandragora a fare paura. E poi è lo stesso Mandragora a costringere Szczesny con un gran tiro da fuori. Primo tempo più fisico che tecnico nel quale il Torino si trova decisamente molto più a suo agio.
Che la Juve non giri è evidente anche ad Allegri che lascia fuori Kean sostituito da Cuadrado per tornare di fatto alla stessa squadra che mercoledì aveva vinto contro il Chelsea: l’ingresso del colombiano è importantissimo e consente una considerevole crescita della squadra. Suo il traversone che Alex Sandro, con un gran colpo di testa, scaraventa addosso a Milinkovic. Sua l’incursione che provoca l’unica vera discussione del match per un ‘tamponamento’ di Pobega che Valeri non ritiene degna nemmeno della VAR.
Nel secondo tempo il Torino si chiude progressivamente, Juric toglie gli attaccanti e pensa solo a difendersi. Allegri fa tutto il contrario, mette anche Kulusevski: e la squadra risponde. Basta una sola invenzione che trova il Torino leggermente sbilanciato: appoggio a sinistra per Chiesa, tocco a Locatelli che ha cinque metri a disposizione… tanto abbastanza per prendere spazio e calciatre in porta il gol decisivo che vale la vittoria. Nel recupero anche un palo di Kulusevski.
Terza vittoria consecutiva per la Juventus in Serie A su un Torino troppo rinunciatario e non pervenuto nella ripresa.
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TORINO – JUVENTUS 0-1
86′ Locatelli
Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic 6.5; Zima 6, Bremer 6.5, Rodriguez 6; Singo 6.5, Lukic 6 (65′ Linetty 5.5), Mandragora 6, Ola Aina 6.5 (65′ Ansaldi 5.5); Pobega 6.5, Brekalo 5.5 (83′ Rincon); Sanabria 5, (76′ Baselli).
Juventus (4-4-2): Szczesny 6, Danilo 6, De Ligt 6.5, Chiellini 6.5, Alex Sandro 6.5; Bernardeschi 6 (80′ Kulusevski), McKennie 5.5, Locatelli 6.5, Rabiot 5.5; Chiesa 5.5 (89′ Kaio Jorge), Kean 5 (46′ Cuadrado 7).
Ammoniti: Sanabria, Lukic, Mandragora, Chiellini
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