Casi singolari in Formula 1… Lando Norris è inconsolabile dopo l’errore che a Sochi gli è costata una vittoria che sembrava ormai certa e ha deciso di isolarsi da tutto per ritrovare la tranquillità
A pochi giri dal termine del GP di Russia di Sochi di domenica scorsa, Lando Norris con la sua McLaren era davanti a tutti con una vittoria ormai in tasca.
Formula 1, l’errore di Norris
All’arrivo Norris scende dall’auto praticamente in lacrime, disperato: è solo settimo. E il Gran Premio lo vince Lewis Hamilton. Quello che è successo è noto: uno scroscio di pioggia, Norris che si rifiuta di seguire le indicazioni dei box che gli chiedono di rientrare e cambiare le gomme, il pilota inglese che finisce lungo su un asfalto ormai allagato e gli inevitabili sorpassi da chi prima di lui era rientrato.
Un errore di valutazione che è costato carissimo a Norris e che poteva significare la seconda storica vittoria consecutiva per la McLaren dopo quella di Monza di Ricciardo.
LEGGI ANCHE > Formula 1 Sochi, tra pioggia e strategia vince Hamilton, terzo Sainz
Lando Norris in ritiro
Norris ai box era inconsolabile. Ha chiesto scusa al team, agli ingegneri, agli strateghi e ai meccanici. Poi è stato a lungo a colloquio con Zak Brown.
Quindi è tornato in Inghilterra, al quartiere generale della scuderia, è si è chiuso per tre giorni nella depandance riservata ai piloti. Senza mai uscire se non per infilarsi nel simulatore e rivivere la gara curva per curva e imparare dai suoi errori. Lando Norris è ancora molto turbato dall’errore di valutazione commesso. Ma cerca di guardare avanti, e di fare tesoro di quanto è accaduto: “Ho rivisto la gara per intero anche se mi sono focalizzato soprattutto sugli ultimi dieci giri – dice il pilota della McLaren – ed è stato molto utile per capire dove e cosa ho sbagliato. Ci sono momenti in cui la comunicazione con il muretto è fondamentale, e devo migliorare sotto questo aspetto. Abbiamo riflettuto molto, e sicuramente questa sessione intensiva mi aiuterà molto quando ci sarà da prendere una decisione così difficile”.