Enrico Varriale indagato, accuse pesantissime per l’ex vice direttore di Rai Sport da parte di una donna: arriva la risposta
Stalking, lesioni personali e possibili atti persecutori. Accuse pesanti, tutte contenute nella denuncia che la sua ultima compagna ha presentato contro Enrico Varriale, uno dei giornalisti sportivi più popolari d’Italia.
Vice direttore di Rai Sport fino a qualche settimana fa, ora Varriale rischia di dover giocare una partita molto delicata, come raccontano diversi quotidiani questa mattina. Il ‘Corriere della sera’ ha ricostruito in anteprima la vicenda, ancora tutta da chiarire davanti ad un giudice.
L’inchiesta della Procura di Roma è stata aperta dopo la denuncia della donna. Dovevano andare a convivere, dopo gli Europei dello scorso luglio si è rotto tutto il maniera dolorosa. Tutto scritto nelle carte e nella denuncia della sua accusatrice che ha messo nero su bianco mesi di minacce: “Mi ha picchiata, presa a schiaffi, sbattuta contro il muro, insultata. Mi perseguita con telefonate di notte, si apposta sotto casa, citofona alle 6 di mattina…”, si legge fra l’altro nelle carte.
LEGGI ANCHE QUESTO ARTICOLO >>> Lady Marchisio, la rivelazione: “Perchè ho fatto il vaccino solo adesso” – VIDEO
Enrico Varriale indagato, le accuse sono pesanti e lui promette di difendersi nelle sedi opportune
L’indagine per stalking insieme ad altri reati era stata aperta nelle scorse settimane e ha portato ad un primo provvedimento. Il gip, Monica Ciancio, infatti ha disposto nei confronti del giornalista Rai una misura cautelare. Gli impone il “divieto di avvicinamento a meno di 300 metri dai luoghi frequentati dalla persona offesa”, non può comunicare con lei neppure e deve allontanarsi immediatamente in caso di incontro fortuito.
Per quello che è emerso, il loro rapporto amoroso era cominciato un anno fa e lei si era anche trasferita dalle Marche, dove viveva e lavorava, a Roma. Abitavano in due appartamenti diversi, la convivenza era nei progetti, ma dopo gli Europei vinti dall’Italia è cambiato tutto.
Secondo i magistrati alla base ci sarebbero “repentini scatti d’ira” dell’indagato che era finito nel mirino della Rai. Aveva dovuto saltare la finale per essere in contatto con un positivo al Covid, era stato aperto um procedimento disciplinare a suo carico per non aver rispettato la quarantena. E successivamente non era stato riconfermato come vicedirettore di Rai Sport.
Secondo l’accusa, Varriale durante una violenta discussione avrebbe sbattuto al muto la compagna, dandole anche dei calci e prendendola per il collo. A quel punto, lei si era recata al pronto soccorso del Policlinico Gemelli e aveva chiuso ogni rapporto. Il referto in effetti parla, come riferisce il ‘Corriere’ di “ferita lacero contusa al braccio sinistro, ecchimosi alla mano sinistra, tumefazione del gomito destro con dolenzia alla mobilizzazione attiva, abrasioni alla base del collo e sul ginocchio sinistro, guaribili in cinque giorni”.
Il celebre giornalista però si difende. “Non ho mai stalkerizzato nessuno e chi afferma questo ne risponderà in tutte le sedi. È una dolorosa vicenda personale che avrei preferito rimanesse tale. Mi sono state rivolte, e rese pubbliche, accuse del tutto false. Sono sicuro che riuscirò a dimostrare la loro infondatezza facilmente e in tempi brevi”.