L'accoglienza dei tifosi del Milan al ritorno della Champions League (Getty Images)
Sconfitta crudele per il Milan che va in vantaggio, soffre in inferiorità numerica concedendo pochissimo all’Atletico Madrid e viene beffato da una delle poche occasioni create dagli avversari e da un rigore nel finale
C’è molta amarezza nel Milan che lascia tra gli applausi il Meazza dopo una gara di gigantesca dedizione e non molto fortunata. Un primo tempo dominato e chiuso in vantaggio ma in inferiorità numerica. Persino il pareggio sarebbe stretto, considerando che l’Atletico ha sfruttato l’unica indecisione difensiva concessa dal Milan, facendo poco.
Il primo tempo del Milan, al suo ritorno a San Siro dopo sette anni di assenza dalla Champions League è un piccolo capolavoro. Rossoneri semplicemente straordinari in avvio, venti minuti di altissimo livello che mandano l’Atletico assolutamente in affanno: la squadra di Simeone sbanda paurosamente davanti alle accelerazioni del Milan che sfiorano il vantaggio in due occasioni. Clamorosa la palla gol di Rebic che Oblak devia di un nulla sul fondo. Splendido e meritato il vantaggio del Milan di Rafael Leao che gira nella porta avversaria con splendida scelta di tempo e di tiro. Kessie, già ammonito si fa cacciare per un fallo opinabile che forse il giocatore avrebbe potuto risparmiarsi. Il Milan in dieci non solo non soffre, ma sfiora un clamoroso raddoppio con una stratosferica rovesciata di Leao che si stampa sulla traversa in un’azione che poi verrà annullata per fuorigioco. Ingiustamente…
Simeone ricorre a due cambi in avvio di ripresa a testimonianze delle grandi difficoltà dei colchoneros in avvio di partita. L’Atletico, nervosissimo, mette Griezmann e finisce i cambi in 63 minuti. Il Milan perde anche Brahim Diaz e risponde con Ballo Toure. Ma i rossoneri giocano una di quelle gare in cui tutto è possibile, con una dedizione straordinaria. Con Bennacer costretto a uscire dal campo stremato dopo una grandissima gara e Tomori zoppicante, il Milan attinge a quello che ha. Florenzi, appena entrato in campo, si perde in area Griezmann che insacca il gol di un pareggio francamente generoso per l’Atletico Madrid. Nel finale un bizzarro contatto del pallone con il braccio di Kalulu secondo il discutible arbitro turco Cakir vale il rigore. Che Griezmann trasforma. Un vero delitto che il Milan non avrebbe meritato. Si va avanti fino all’11’ di recupero. Milan che esce tra gli applausi e con il groppo in gola.
Nell’altra partita del girone goleada del Liverpool in casa del Porto, 5-1.
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MILAN-ATLETICO MADRID 1-1
20′ Rafael Leao, 84′ Griezmann, 90’+6 Suarez su rigore
MILAN (4-2-3-1): Maignan 6.5; Calabria 7, Tomori 7, Romagnoli 6.5, Theo Hernandez 7; Bennacer 7.5 (80’ Florenzi), Kessie 5; Saelemaekers 6.5 (80’ Kalulu), Brahim Diaz 7 (57’ Ballo Touré 6), Leao 7.5 (57’ Giroud 5); Rebic 6.5 (dal 34′ Tonali 7).
ATLETICO MADRID (4-4-2): Oblak 6.5; Trippier 5.5 (dal 40′ Joao Felix 5.5), Felipe 6, Gimenez 6, Hermoso 5 (46’ Renan Lodi 5.5); Marcos Llorente 6, Kondogbia 6.5 (63’ Lamar 5.5), Koke 5.5 (61’ Griezmann 5.5), Carrasco 5 (46’ De Paul 5.5); Luis Suarez 5.5, Correa 5.5.
Espulso: 29′ Kessié per somma di ammonizioni.
Ammoniti: Rebic, Kondogbia, Theo Hernandez
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