Formula 1, un pilota si compra la squadra: retroscena clamoroso

Formula 1, un pilota si compra la squadra in vista della prossima stagione: spunta un retroscena clamoroso, la possibilità è concreta

(Getty Images)

Le grandi manovre in vista della prossima stagione della Formula 1 sono cominciate da tempo, anche perché le monoposto saranno completamente rivoluzionate. Ma intanto c’è una squadra che potrebbe cambiare proprietà e aprire così prospettive nuove anche per i suoi piloti.

L’indiscrezione è stata rilanciata in occasione del Gran Premio di Russia a Sochi e non è un caso perché il nuovo padrone potrebbe essere un pilota dell’attuale Formula 1. O meglio, suo padre come già avvenire nell’Aston Martin con Lance Stroll. In questo caso invece parliamo di Nikita Mazepin e della sua famiglia.

Il russo corre nel team Haas per meriti ma soprattutto perché il padre ha garantito fondi preziosissimi alla squadra grazie alla Uralchem. Suo padre è azionista di maggioranza nonché presidente dell’azienda chimica russa e dall’inizio di quest’anno ha un peso specifico fondamentale nei destini della squadra americana. Così se in pista Mazepin è regolarmente battuto da Mick Schumacher, in realtà è lui ad avere il coltello dalla parte del manico.

Nikita Mazepin (Getty Images)

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Formula 1, un pilota si compra la squadra: tutto quello che sappiamo finora sulla trattativa

A Sochi è tornata da moda la possibilità che Mazepin senior rilevi un team, non necessariamente la Haas anche se è l’indiziata principale insieme alla Williams. E il figlio pilota non nega, intervistato dalla ‘Bild’: “Sicuramente sarebbe un’opzione interessante. Io però sono molto fedele alla Haas, quindi se dovesse comprare un team sarebbe curioso vedere come andranno e speriamo di batterli. Certo, non escludo di lasciare la Haas per andare a corree con un nuovo team, ma sono fedele alla mia squadra”.

Mazepin a Sochi con la Haas (Getty Images)

E a chi lo critica, Mapezin risponde così: “Corro in Formula 1 perché sono un pilota e il team mi vede come una risorsa. La sponsorizzazione di Uralchem è arrivata perché l’azienda vede la Formula 1 come un’opportunità per nuovi affari. Essendo io l’unico pilota russo, normale che un’azienda russa voglia investire in un team nel quale corre un connazionale”.

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