Sul durissimo percorso tra Anversa e Leuven, che si chiude con un micidiale percorso cittadino di salite e strappi, il francese Alaphilippe si conferma campione del mondo
Splendida impresa del francese Julien Alaphilippe che conquista il secondo titolo mondiale consecutivo dopo quello vinto lo scorso anno a Imola. Niente medaglie stavolta per la squadra italiana.
É stata un’edizione fantastica del Mondiale di ciclismo. Luoghi affascinanti e mitici per gli appassionati di ciclismo, su un circuito lungo, difficile, tortuoso e durissimo con strappi continui a fare una durissima selezione. Per strada una folla immensa, si parla di almeno un milione di persone raccolte lungo il circuito per tutta la gara, in una splendida giornata di sole.
Per tutta la corsa si alternano schermaglie organizzate dalle varie squadre. Il Belgio prepara la gara per Van Aert. L’Olanda, particolarmente vivace, si stringe intorno a Evenepoel, uno dei grandi favoriti e l’Italia a rispondere colpo su colpo con Fagioli, che si sfianca in un durissimo lavoro di contenimento e Sonny Colbrelli. Un brutto colpo per gli azzurri è il ritiro di Trentin, coinvolto in una bruttissima caduta e costretto a chiamarsi fuori insieme a Ballerini. Decisivi gli ultimi due giri di un circuito cittadino durissimo.
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Il primo a rompere gli indugi a una ventina di chilometri dall’arrivo è il campione del mondo in carica, Julien Alaphilippe che decide di attaccare al penultimo giro quando mancano ancora cinque salite al traguardo. Il francese conquista una manciata di secondi con Nizzolo e Colbrelli che inseguono. L’azione del francese è dirompente: senza aiuti accelera e dà tutto conquistando un vantaggio di una ventina di secondi che aumenta di chilometro in chilometro con tutti i favoriti, anche Van Aert e Evenepole incapaci di reagire e le squadre, sgranate, che non riescono a riorganizzarsi.
Una vittoria strameritata. Bella anche la volata a tre per il podio che si conclude al fotofinish, secondo posto dell’olandese van Baarle, terzo il danese Valgren.
Primo degli italiani Colbrelli, che arriva decimo con il gruppetto degli inseguitori a poco più di un minuto.
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