Mondiali di ciclismo, Elisa Balsamo fa urlare l’Italia: la cuneese vince l’oro a 23 anni nella gara delle donne, battuta Marianne Vos
Si scrive Fiandre, si legge Italia. Perché dopo l’oro di Filippo Ganna nella cronometro e quello di Filippo Baroncini nella gara in linea degli Under 23, l’Italia ai Mondiali di ciclismo sale ancora una volta sul gradino più alto. Merito di una ragazza terribile, perché a soli 23 anni Elisa Balsamo ha già in bacheca la maglia iridata Juniores e adesso anche quella che più conta nella carriera di un’atleta.
Una prova sublime, quella della cuneese, che ha finalizzato un lavoro mostruoso della squadra italiana ancora una volta perfettamente organizzata da Dino Salvoldi. Tutti contro l’Olanda, ma l’Italia è l’unica che abbia veramente annientato il colosso del ciclismo mondiale. A turno sono scattate tutte, Lucinda Brand, Ellen Van Dijk e Annemiek Van Vleuten, ma le azzurre sempre pronte a stopparle.
E nella volata finale le olandesi avevano tenuto il loro pezzo migliore, la regina Marianne Vos. Ma nemmeno lei ha potuto opporsi allo strapotere della ragazza cuneese: per Vos è il sesto argento ai Mondiali, spesso battuta dalle azzurre, e per l’Italia il sesto oro anche se non succedeva dal 2011 con Giorgia Bronzini.
“Sono assolutamente senza parole, non posso crederci. È un sogno che si realizza – ha detto la Balsamo dopo il podio – dopo una lunghissima stagione. Il team è stato fantastico, ha fatto un lavoro straordinario. Grazie a loro e allo staff. Ma vi rendete conto che oggi ho battuto la Vos? Pensare che l’anno prossimo vestirò questa maglia… mamma mia, mi sembra tutto incredibile”.
The sprint of her lifetime 🔥
Elisa Balsamo 🥇#Flanders2021 pic.twitter.com/x8aPI40qK2
— UCI (@UCI_cycling) September 25, 2021
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Mondiali di ciclismo, mancano solo i Professionisti: Sonny Colbrelli è tra i favoriti
Il tempo di festeggiare un’edizione di Mondiali di ciclismo comunque storica, ma domani ci sarà la gran chiusura con la prova dei Professionisti. Il via alle 10, 268 km che potrebbero essere accompagnati dalla pioggia e che vedono come logici favoriti belgi e olandesi, ma gli azzurri ci sono.
Su tutti Sonny Colbrelli, fresco campione d’Europa e arrivato a Lovanio con una gamba mostruosa. “Sono molto tranquillo e in squadra si respira un buon clima. Anche questa volta divido la camera con Matteo Trentin e penso che questo ci porti anche un po’ di fortuna. Anche ai Campionati Europei eravamo in camera insieme”.
Riserva sarà Puccio, le altre carte da giocare sono sicuramente Trentin ma anche Nizzolo. E Davide Cassani alla sua ultima recita come ct azzurro dopo otto anni vuole chiudere in bellezza.