Verstappen-Hamilton, la Red Bull senza paura: “Penalità ininfluente”. I vertici del team di Milton Keynes confidano nella pista di Sochi
Ormai è una vera e propria guerra di nervi. Il duello per la conquista del titolo mondiale di Formula 1 tra la Mercedes di Lewis Hamilton e la Red Bull di Max Verstappen non smette di regalare emozioni, incidenti al limite del regolamento, accuse reciproche e tantissime polemiche. L’ultimo scontro avvenuto nel corso del Gran Premio di Monza ha costretto entrambi i contendenti a terminare anzitempo la gara e ha avuto come principale conseguenza la penalizzazione inflitta al pilota olandese: Verstappen infatti nel Gran Premio di Sochi in programma tra otto giorni partirà sulla griglia perdendo tre posizioni.
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Il team principal della Red Bull, Chris Horner, non sembra particolarmente preoccupato: “Dobbiamo scontare una penalità in griglia con Max, ma a Sochi non è chissà quale handicap, vista l’importanza della scia nelle prime curve. Non vedo l’ora che arrivi il prossimo weekend per capire come affronteremo questa situazione”. Ci si domanda a questo punto se la Red Bull sbloccherà la quarta power unit proprio a Sochi: ipotesi molto probabile in caso di una qualifica deficitaria; se invece Verstappen dovesse ottenere il miglior tempo in prova e partire dalla quarta posizione, è probabile che il team di Milton Keynes scelga di correre con la power unit vecchia in modo da capitalizzare al massimo una pista da sempre considerata come un feudo della Mercedes.
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Verstappen-Hamilton, Horner non fa drammi: “A Sochi dovremo difenderci, ma siamo pronti a tutto”
Chris Horner si dice convinto che in Russia la Red Bull abbia tutto per compiere una grande impresa e che tra otto giorni lo dimostrerà: “Il circuito è da sempre favorevole alla Mercedes visto che è stata capace di vincere tutti i Gran Premi che si sono disputati lì. Ma anche la Red Bull negli ultimi anni ha ottenuto risultati importanti: nel 2020 siamo arrivati secondi e nel 2018 Max è andato molto vicino alla vittoria. Per noi rappresenta una grande sfida, difficili ma molto affascinante e statene certi, non partiamo battuti“.
