Mourinho, la sorprendente frase a un giocatore: tifosi esterrefatti! Lo ha raccontato nel dopo partita di Roma-Cska Sofia di Conference League
La sua Roma inizia a volare e ha collezionato sei vittorie nelle prime sei gare ufficiali di questa stagione. Josè Mourinho si gode il buon esordio nel girone di Conference League, con il 5-1 inflitto ai bulgari del Cska Sofia. Una prestazione ottima da parte di Pellegrini e Shomurodov, ma meno per quanto riguarda qualche seconda linea schierata dallo ‘Special One‘. Villar e Diawara, in campo entrambi per circa un’ora, non hanno convinto e sono stati sostituiti entrambi nella ripresa (dentro Cristante e Veretout). La rosa giallorossa non è molto profonda e questo l’allenatore portoghese lo sa bene, non perdendo occasione per ricordarlo in conferenza stampa. Si aspetta qualcosa nel mercato di gennaio ma nel frattempo va avanti con quello che ha a disposizione. Ieri a causa dell’assenza di Vina e dell’uscita di Karsdorp, la Roma si è ritrovata a chiudere la gara con quattro centrali, non avendo terzini. Tutte piccole sfumature che sono servite all’ex coach dell’Inter per smorzare gli entusiasmi, già piuttosto accesi nella Capitale.
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Mourinho, la sorprendente frase a un giocatore: l’esempio della mentalità vincente
Di fronte ai microfoni dei cronisti ha voluto raccontare anche un episodio che lo ha riguardato da vicino. Nella fattispecie ha citato una cosa avvenuta durante un allenamento e che ha coinvolto anche un giocatore. Nel criticare un atteggiamento che contro il Cska era stato a suo avviso troppo ‘morbido’, ha svelato un retroscena simpatico ma anche molto significativo.
“L’altro giorno in allenamento dicevo che mancava 1 minuto per chiudere la partitella e un giocatore che vinceva è uscito fuori dal campo per prendere il pallone. Gli ho chiesto ‘che fai?’, lui mi ha risposto che voleva divertirsi. E io gli ho detto ‘divertirsi è vincere, non essere stro***’. Questo tipo di messaggio deve passare ed è importante soprattutto per i giovani che devono imparare la mia filosofia. Magari sono fatto male, ma per me divertirsi è vincere“. Insomma un piccolo assaggio della sua mentalità, finalizzata solo all’ottenimento del risultato. D’altronde non si vincono 25 titoli in carriera per caso e se uno è ‘Special‘, un motivo ci sarà.