Formula 1, clamoroso ritorno al passato: la novità spiazza tutti i fan, ma i programmi per il futuro del Mondiale sono chiari
Il Mondiale 2021 di Formula 1 è assolutamente in ballo, il più equilibrato degli ultimi anni grazie alla rivalità tra Max Verstappen e Lewis Hamilton. Ma Liberty Media che lo organizza guarda già al futuro e pensa alla prossima stagione che non sarà rivoluzionaria soltanto per le monoposto.
In ballo infatti c’è anche il calendario, nelle ultime due stagioni pesantemente condizionate dalla pandemia mondiale. Torneranno l’Australia e il Giappone, molto probabilmente anche la Cina, ma all’orizzonte si affacciano anche altri appuntamenti con alcuni clamorosi ritorni.
Se quest’anno infatti s è riaffacciato il GP d’Olanda a Zandvoort, anche per omaggiare i tifosi di Verstappen, nel 2022 potrebbe tornare una gara nel continente africano. L’ultimo è stato il Gp del Sudafrica 1993, vinto da Alain Prost, e il prossimo è ancora da assegnare, con due candidate probabili. Una come ha confermato Stefano Domenicali (CEI di Liberty Media) alla ‘Bild’ è ancora Kyalami in Sudafrica e l’altra è in Marocco, probabilmente Casablanca.
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Formula 1, clamoroso ritorno al passato: la bozza del calendario arriverà a fine settembre
Domenicali ha anticipato che l’idea è quella di aver un calendario di almeno 23 gare, un terzo delle quali si svolgeranno in Europa e il resto negli altri quattro continenti. In Asia potrebbe tornare di moda la Corea del Sud, che aveva già ospitato la Formula 1 dal 2010 al 2013, anche se una decisione definitiva sarà presa solo più avanti.
Impossibile invece che Hamilton e compagni tornino a gareggiare in Germania. L’ultimo Gran Premio in terra tedesca è stato nel 2019 a Hockenheim con la vittoria di Max Verstappen su Red Bull. Poi nel 2020 il Gran Premio dell’Eifel, al Nürburgring, recuperato in extremis. Ma gli organizzatori tedeschi sono in crisi e quindi almeno per la prossima stagione non se ne parla. Il calendario definitivo, almeno in bozza, arriverà comunque entro fine settembre.