Diritti tv Serie A, DAZN dovrà cedere a Sky? La clamorosa ipotesi

La bagarre per i diritti tv della Serie A continua a tenere banco e il Governo potrebbe presto prendere provvedimenti nei confronti di DAZN

Microfono Dazn
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La guerra relativa ai diritti tv della Serie A continua a tenere banco sui quotidiani sportivi e non solo. Era inevitabile, del resto, che ci fossero polemiche una volta partita la nuova stagione che ha evidenziato molti problemi relativi alla copertura della fibra in Italia e soprattutto l’impossibilità in molti casi di vedere i match sulle piattaforme streaming.

Le difficoltà di DAZN a fornire un servizio adeguato sono apparse ancor più evidenti nelle ultime ore visto che il match tra Inter e Real Madrid, trasmesso da Amazon Prime Video, è stato pressochè perfetto e si è visto senza problemi anche nelle case di coloro che invece lamentavano lag e ritardi sulle altre piattaforme.

E così l’AgCom è intervenuta con un comunicato pesante nei confronti di DAZN e anche il governo si sta muovendo: se i problemi non saranno risolti al più presto l’emittente streaming potrebbe anche vedersi costretta a cedere i diritti.

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Diritti tv Serie A, il Governo potrebbe obbligare DAZN a cedere i diritti a Sky

Dazn Operatore
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L’onorevole Raffaella Paita, secondo quanto riportato da Milano Finanza, è pronta a far votare in Parlamento una risoluzione che ponga paletti più stringenti agli operatori digitali.

Il tema è di grande attualità nel Governo e se la risoluzione verrà approvata la piattaforma streaming, in ultima istanza, potrebbe essere costretta a concedere in sub-licenza le immagini ad altri operatori televisivi, come per esempio la rivale Sky Italia (sulla falsa riga dell’accordo già siglato per il triennio 2018-2021 per le tre gare a giornata in esclusiva a Dazn).

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“Se c’è un servizio questo deve essere erogato con tutte le garanzie per l’utenza. I servizi devono essere erogati nel pieno rispetto dei consumatori”, ha commentato  Raffaella Paita. La palla passa ora tra le mani del ministro dello Sviluppo economico Gianfranco Giorgetti. Ma non vanno esclusi nuovi colpi di scena.

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