MotoGP, un ex Yamaha stronca Vinales: “E debole mentalmente”. Clamorosa bocciatura nei confronti del centauro di Figueres passato all’Aprilia
La stagione di MotoGp sta regalando emozioni e colpi di scena a ripetizione. Non solo e non tanto in pista dove Fabio Quartararo sembra ormai avviato a una facile conquista del titolo Mondiale, quanto nei rapporti tra team e piloti, mai tanto burrascosi come in questo 2021 e delle conseguenze che inevitabilmente questi hanno avuto e avranno in merito alle scelte di mercato. Il caso senza dubbio più eclatante e che ha fatto discutere a lungo è stata la clamorosa rottura tra la Yamaha e Maverick Vinales: il ventiseienne centauro di Figueres, accusato di aver volutamente danneggiato il motore della sua moto, è stato letteralmente cacciato dai vertici della casa di Iwata.
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Neanche il tempo di annunciare il divorzio che Vinales ha trovato seduta stante un’alternativa accasandosi a tempo di record nell’Aprilia con cui ha ‘esordito’ domenica scorsa gareggiando nel Gran Premio di Aragon. Il primo impatto con il team di Noale però non è stato particolarmente esaltante: Vinales ha infatti concluso la gara al 18esimo posto lontano dalla zona punti. E’ andata decisamente meglio al suo nuovo compagno Aleix Espargarò che ha terminato il Gran Premio con un ottimo quarto posto. In tantissimi, tra colleghi e addetti ai lavori, hanno espresso un proprio giudizio sul caso Vinales-Yamaha. A questi si è aggiunto uno che per la casa di Iwata ha vinto la bellezza di tre titoli mondiali: Jorge Lorenzo.
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MotoGP, Lorenzo boccia Vinales: “Mentalmente indebolito da Quartararo”
Il trentaquattrenne ex campione maiorchino, chiamato ad esprimersi sul suo connazionale, non è stato certo tenero nei suoi confronti: “Maverick è un grande pilota con un enorme talento ma l’arrivo in squadra di un pilota giovane come Fabio Quartararo, che ha iniziato subito a vincere non lo ha spinto a salire ad un altro livello. Anzi – puntualizza Lorenzo -, lo ha reso mentalmente più debole, perché ha subito tanto la forza di Fabio. Quando il tuo compagno di squadra è mezzo secondo o un secondo più veloce di te, questo inizia a pesarti mentalmente. Se non sei estremamente forte e molto positivo, allora inizi a pensare in maniera negativa”.