Diletta Leotta, arriva la confessione choc: “E’ stato un momento tragico”. Il racconto in un’intervista rilasciata al programma ‘Buoni o Cattivi’
La vita di Diletta Leotta somiglia ad una bella favola, a una storia in cui la luce è perenne, un luogo immaginario in cui ombre e buio non esistono. Giovane, bellissima, di grande successo: la trentenne giornalista siciliana ha finora raccolto tutto il meglio che un’esistenza piena è in grado di offrire e la sensazione è che il meglio debba ancora venire. In realtà, anche una vita piena di bagliori accecanti può nascondere periodi bui in cui l’oscurità ha preso il sopravvento e dove l’atmosfera fiabesca ha rischiato di trasformarsi in un incubo. E la vita di Diletta Leotta ha conosciuto uno di questi momenti.
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Per raccontare nei dettagli una vicenda già nota ai più, l’inviata di punta di Dazn ha scelto il programma televisivo ‘Buoni o Cattivi‘ condotto dalla giornalista ed ex attrice Veronica Gentili. Nel corso della lunga intervista rilasciata alla conduttrice di Mediaset, Diletta Leotta ha raccontato per filo e per segno l’episodio risalente a circa un anno e mezzo fa in cui rimase vittima inconsapevole di ‘revenge porn‘. Un periodo particolarmente drammatico della sua vita in cui la cronista catanese ebbe la sensazione che tutto potesse crollare da un momento all’altro.
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Diletta Leotta, la confessione choc: “Pensavo che fosse tutto finito”
Nell’intervista-confessione rilasciata a Veronica Gentili, Diletta Leotta ha rivelato particolari inediti a proposito di alcune sue foto hackerate, rubate e diffuse via internet: “Ricordo tutto benissimo – ammette -. Un mio amico mi disse che stavano girando delle mie foto strane: risposi che sicuramente non erano mie, che non ero io, pensando a dei fotomontaggi. Lui me ne inviò una e io avvertii un vuoto dentro, mi si bloccò il respiro per più di dieci minuti, non riuscivo proprio a respirare. È stato un momento tragico – ammette Diletta Leotta -. Ho pensato che la mia vita fosse finita, che non sarei più uscita di casa perché all’idea che le persone potessero guardarmi, anche se avevo i vestiti, mi sentivo nuda. Quelle erano foto, in alcune ero ancora minorenne, che una ragazza si scatta con l’ingenuità di vedersi davanti a uno specchio, dopo la doccia”.
