Formula 1, la dura accusa di Hamilton a Verstappen: scoppia la polemica. L’incidente nel GP di Monza ha acceso ancor di più la sfida dialettica tra i due
Dopo il confronto diretto in quel di Silverstone, i corpo a corpo tra Hamilton e Verstappen sono proseguiti anche a Monza. Come ai tempi di Rosberg, il fenomeno inglese si trova a battagliare con un avversario che non ha timori reverenziali e che è disposto a spingersi anche oltre i limiti pur di vincere. Con il doppio zero di ieri, i due sono separati da soli 5 punti, ma la Red Bull ha superato indenne un week end sulla carta ostico. Anzi, grazie alla Sprint Qualifying ha potuto incamerare anche due lunghezze di vantaggio in più. Questo di certo non può far piacere alla Mercedes che ha definito per bocca di Toto Wolff l’episodio come un ‘fallo tattico‘.
“Ha fatto questa manovra per non farlo vincere. Al primo giro alla Roggia Hamilton ha aperto la porta perché entrambi non sarebbero passati – spiega il team principal delle ‘Frecce d’Argento’ – Mi aspetto penalità? Non lo so ma a Silverstone ci hanno puniti“. Penalità che poi è arrivata, con tre posizioni in griglia da scontare nel prossimo GP di Sochi. Dal canto suo Christian Horner ha definito il tutto come incidente di gara: “Siamo dispiaciuti per la sanzione da scontare in Russia ma accettiamo la decisione dei commissari”.
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Formula 1, la dura accusa di Hamilton a Verstappen: “E’ stato un gesto opportunistico”
Molto più pesante è stato il sette volte campione del mondo, che ha sparato a zero contro il suo giovane rivale.
“È stato un gesto opportunistico, sapeva a quel punto che ci saremmo scontrati. Lui ha continuato a spingere, mi è arrivato sulla testa. Sento dolore al collo. Peccato perché stavo facendo una bella gara, ero in lotta per la vittoria“, ha ribadito l’inglese.
“Avevo lasciato spazio all’esterno per lui, evidentemente ha perso il controllo e mi è passato sopra. Sono state tre settimane difficili per noi, è deludente oggi non completare neanche la gara“.
Max dal canto suo sa di averla scampata e sottolinea: “Fino a quel momento è stata una gara fantastica. Poi lui mi ha spinto a sinistra già in frenata, ha visto che sono andato all’esterno e mi ha mandato contro il cordolo rialzato. A quel punto non avevo più spazio. È stato un vero peccato“. Sicuramente non per lo spettacolo, con l’immagine delle due auto una sopra all’altra alla prima chicane che rimarrà nella storia della Formula 1.