In una gara estremamente strategica nel Gp d’Olanda di Formula 1, Max Verstappen si affida a una sosta e alle gomme dure, una tattica vincente che lo vede battere Hamilton e le Mercedes, Ferrari quinta e settima
Vince Max Verstappen, esaltano l’Orange Army di Zandvoort, una folla impressionante quella del circuito del GP d’Olanda che festeggia l’idolo di casa in una gara dominata, ma con non pochi elementi di incertezza.
Dopo la pioggia battente e lo striminzito gran premio di Spa, l’Olanda offre sole, caldo e un pubblico impressionante,
In una giornata particolarmente calda, temperature molto più alte rispetto alle prove di venerdì e alle qualifiche di ieri, Verstappen ha il merito di non sbagliare quasi nulla e di dare un ritmo immediatamente velocissimo che solo la Mercedes, tenuta a debita distanza, riesce a sostenere.
Una volta cristallizzare le posizioni, con Verstappen inseguito da Hamilton e Bottas con l’AlphaTauri di Gasly e le Ferrari molto più indietro, tutto viene affidato alle strategie. Verstappen, come le Ferrari, decide di vestire le gomme bianche, quelle dure, e di fare un solo pit stop. Hamilton si ferma due volte, girando più veloce con le gomme gialle. E anche se la seconda sosta è un mezzo errore, con il campione britannico che perde tempo nel traffico, Hamilton riesce a tenere il ritmo di Verstappen fino alla fine.
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Di fronte a un pubblico incredibile e a un tifo da stadio, 80mila persone che fanno la ola a ogni singolo passaggio di Verstappen, l’olandese si affida alle sue gomme che progressivamente negli ultimi giri cominciano a farsi meno efficaci. Ma la gomma di Hamilton è messa anche peggio: e dopo essere arrivato a 1.7” da Verstappen l’inglese deve rallentare il ritmo.
Vince Verstappen, bravo a evitare problemi in una raffica di doppiaggi davanti a Hamilton e Bottas, in grande difficoltà nel finale. Quarto l’ottimo Gasly, il primo dei non doppiati. Poi Leclerc e Alonso che all’ultimo giro beffa Sainz. Ferrari che si accontenta di una prestazione dignitosa ma senza acuti dopo le ottime prove libere di venerdì. In grande evidenza Sergio Perez, partito dalla pit lane in fondo e capace di arrivare a ridosso dei primi: ottavo posto.
In classifica generale: Verstappen, seconda vittoria consecutiva dopo quella bizzarra del mini Gran Premio del Belgio si porta in testa al mondiale con 227.5 punti davanti a Hamilton 218.5 punti grazie al punticino addizionale del giro più veloce recuperato in extremis all’ultimo tentativo dopo un errore strategico allucinante che vede Bottas togliergli il giro al terz’ultimo giro. Il box gli diceva “alza il piede”, e il finlandese lo ha alzato ma troppo tardi.
Prossima tappa, attesissima, a Monza per il GP d’Italia da venerdì a domenica prossima .
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